Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Maverick Vinales: “Sono molto contento: nelle FP1 ho iniziato subito forte e questo mi ha permesso nelle FP2 di lavorare sul passo gara. Era importante per me provare diversi tipi di gomme e alla fine non ho nemmeno fatto il “time attack”. Quartararo ha fatto un gran tempo, sarà difficile da battere, ma ci proveremo. Questa è una pista dove è difficile valutare il passo gara, perché fa molto caldo e durante il GP il calo delle prestazioni è importante. Qui sarà dura giocarsi la vittoria all’ultima curva, bisognerà costruirla prima”.
Marc Marquez: “Su questa pista noi abbiamo sempre fatto un po’ di fatica, ma come passo sono vicino ai migliori. Non ho fatto il time attack e Quartararo ha fatto un giro strepitoso, ma per la gara il pilota da battere, al momento, è Maverick Vinales. Nel time attack la Yamaha è molto competitiva: a Phillip Island Vinales mi aveva dato otto decimi, qui me li ha dati Quartararo: per la qualifica sarà difficile batterli, ma per la gara proveremo a fare il nostro lavoro… Durante le FP1 ho fatto un gran salvataggio e poi si è acceso un allarme sul cruscotto: per questo ho spento la moto e sono tornato a piedi. Le verifiche hanno però scongiurato problemi seri. Ho provato anche la leva del freno posteriore al manubrio: lo avevo già fatto, ma non mi era piaciuta. Adesso, con questo nuovo sistema mi sono trovato meglio, ma bisogna raccogliere altri dati: domani torneremo al sistema tradizionale. Gli altri piloti Honda vogliono provare la 2018? Per me la 2019 va meglio e io voglio provare la 2020… Cosa ho chiesto alla Honda: più grip in uscita dalle curve, perché lì la Yamaha è un passo avanti”.
Danilo Petrucci: “Non sono al 100%: la caviglia è a posto, ma ho male all’anca sinistra. Ma il problema più grande è riuscire a sfruttare la gomma nuova: con quelle usate ho un ritmo per stare nei primi sei, ma non riesco a sfruttare l’extra grip della morbida intonsa. Speriamo che domani non piova, per riuscire a ritornare nei dieci nelle FP3, ma per entrare nei dieci bisogna girare almeno in 1’58”. Analizzando i dati, si vede che fatico a fermare la moto e a entrare in curva. Quartararo ha fatto un giro impressionante per il caldo che fa, io devo fare molto meglio di quanto fatto oggi”.
Franco Morbidelli: “E’ stato un venerdì positivo sia per me sia per la squadra: era importante ritrovare subito fiducia nella moto dopo le difficoltà in gara in Australia. Questo è un circuito molto lungo, tecnico, impegnativo: mi piace molto. Devo ancora migliorare nel passo, ma le sensazioni sono positive. Il team funziona egregiamente sotto tutti gli aspetti, tecnico e umano: i risultati si vedono con entrambi i piloti, soprattutto con Fabio (Quartararo, NDA). Nel 2020 avremo entrambi la moto ufficiale: questa è una bella notizia, che ci dà energia. Come sempre, la Yamaha è un po’ in difficoltà in rettilineo, ma qui sembra che il divario sia più contenuto, siamo più vicino ai migliori. Il giro di Fabio è stato incredibile, ma se il tempo rimane stabile, credo si possa ancora migliorare. E’ stato rifatto l’asfalto alla curva 1, 2 e 12: è stato fatto un buon lavoro. E’ da Misano che le Yamaha sono competitive e questo venerdì siamo ancora più vicini”.
Fabio Quartararo: “Ho un po’ di dolore alla caviglia, ma quando sei concentrato sulla moto ti dimentichi del dolore. Ho fatto un gran giro, mi diverto a guidare, ma dobbiamo migliorare nel passo, anche se ho fatto tanti giri con la gomma posteriore, riuscendo a essere molto constante. Questa moto richiede uno stile di guida particolare, non si può essere troppo aggressivi, ma nemmeno troppo dolci… La moto ufficiale 2020? Me l’hanno data, perché me la sono meritata”.