Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Capaci tutti di descrivere cosa ci si aspetta dagli importanti test MotoGP di Sepang. Facile parlare della condizione fisica dei vari piloti o delle novità tecniche che i team portano in Malesia. Ma provate voi a farlo in versi e (più o meno) in rima. Il nostro Giovanni Zamagni, ispirato dal jet-lag, ha affrontato il cimento e ha sconfitto la prosa. Endecasillabo tra i denti, pentametro giambico in pugno, con solo qualche semisdrucciola come alleata, Zam ha narrato le gesta di piloti incerottati, di box sereni impazienti del cronometro e della delusione Yamaha a cui il buonumore serve più della benzina. Non vi anticipiamo altro, buon divertimento!
Eccoci in Malesia a provare
Per tre giorni di test tutti da gustare.
Alla Honda sono tutti incerottati:
la moto sembra a posto, ma i tempi andranno attentamente valutati,
perché Marquez non guida da dicembre, Lorenzo è a Lugano
E Crutchlow è tutt’altro che sano.
In ducati, assicura dall’Igna, c’è un clima più sereno
Dovizioso e Petrucci si danno una mano, la GP 19 è più competitiva:
il cronometro dovrà dire se la vetta è ancora più vicina.
In Yamaha sono cambiati colori e uomini. Il 2018 è stato una grande delusione,
il 2019 deve portare gioia e soddisfazione.
L’anno scorso tanti problemi di elettronica e motore
E Rossi e Vinales avevano perso il buon umore.
C’è tanto da fare, la M1 deve recuperare.
Ma se la moto sarà competitiva, ce la si può giocare:
la coppia Vinales/rossi non è da sottovalutare.
In Aprilia si riparte da zero con tante belle novità:
Iannone deve portare soprattutto velocità.
A Noale sanno di corse
Ma la motogp richiede molte risorse
Tanto è stato cambiato,
nei test ci vuole qualche bel risultato.
In Suzuki puntano sui giovani: una sfida difficile e affascinante
per Rins e Mir può essere un test interessante.
Infine la KTM, che ha soldi, un buon pilota ma poca esperienza
In Malesia servirà tanta pazienza.