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Ecco le dichiarazioni di Márquez, Quartararo, Morbidelli e Bagnaia dopo le qualifiche del Mugello.
«A volte lo fanno a me, altre lo faccio io, si chiama strategia. A volte devi essere furbo: a volte ti fregano, altre li freghi tu; nel primo giro sono stato rallentato da Dovi, il secondo l’ho fatto bene: bisogna fare così. A Le Mans hanno preso a me la scia, è così, è il motociclismo. Se non disturbi nessuno lo puoi fare, ma non è facile, perché devi tenere le gomme in temperatura. Per il momento è andata bene, nelle FP4 ho tenuto un buon passo con le stesse gomme: sembra che Viñales e Quartararo vadano forte, anche Petrucci, Miller e dovi sarà là. Non abbiamo il passo di Jerez e Le Mans, ma possiamo fare bene».
«E’ vero, soffriamo in velocità massima, ma la Yamaha è competitiva, si può andare molto forte. Ho un buon passo, ma ancora non so che gomme usare: le abbiamo provate tutte, ma solo dopo il warm up prenderemo una decisione. Sarà una scelta difficile. Bisogna stare tranquilli, vedere come si sviluppa la gara. La MotoGP è più facile della Moto2? Non è così. E’ vero che la Yamaha sia una delle motoGP più amiche del pilota, ma mentre guidi ci sono un sacco di cose da fare, devi gestire tante cose in ogni curva. E’ tutt’altro che facile. Ma con questa moto mi trovo bene».
«Sono molto contento di oggi, non mi aspettavo di poter essere così veloce. Nelle FP4 avevo un buon feeling con la moto, ma in Q2 ho sbagliato il primo “time attack”, ero molto indietro. Poi, con la seconda gomma, sono andato forte. Per domani sarà dura con le gomme, bisognerà scegliere quella giusta: non mi sento troppo a posto sotto questo aspetto. Bisognerà cercare di essere costanti. Quartararo è super rapido, nel giro secco è tostissimo.
Il mio casco? Ci siamo ispirati al rinascimento, assieme ad Aldo Drudi siamo anche andati a vedere gli Uffizi a Firenze. Volevamo mettere una frase ad effetto, ne abbiamo cercate tante, poi ne abbiamo scelta una di Leonardo: “Amor vince su ogni cosa”. Domani bisognerà trattare le gomme con amore…».
«Dopo i positivi passi in avanti fatti a Jerez e Le Mans, gara a parte, arrivare qui, su una pista che mi piace molto, dove bisogna guidare molto tranquilli, senza esagerare, è bello avere questo sensazioni. Abbiamo un buon assetto, adesso l’obiettivo principale è finire la gara. Si può stare nei primi 10, abbiamo il passo per riuscirci, siamo forti e competitivi».