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SACHSENRING - Ecco cosa hanno detto Marc Marquez, Maverick Vinales e Cal Crutchlow al termine del GP di Germania 2019.
MARQUEZ: “HO SPINTO PER 10 GIRI”
"Ho festeggiato più del solito, perché volevo celebrare al meglio il successo di mio fratello e il suo primato in classifica. E poi, dai, sono dieci anni di fila che vinco qui, adesso si può anche perdere… Non sono partito benissimo, ma ho rischiato tantissimo alla prima curva: la mia strategia era quella di stare subito davanti. Ho spinto per 10 giri, poi per altri 10 giri ho conservato le gomme, quindi negli ultimi 10 giri ho solo gestito il vantaggio che avevo. Mi aspettavo che Vinales e Rins fossero più vicini a me per i primi 15 giri, ma così non è stato. Con l’esperienza capisco sempre di più questa moto e ho imparato che non è necessario rischiare al 100% in ogni giro di ogni turno di prove: anche per questo, fino adesso, riesco a cadere meno. Qual è il segreto per vincere 10 gare consecutive? Non lo so, forse non pensare troppo a quello che hai ottenuto in passato. Ho 58 punti di vantaggio: sicuramente è un margine che dà tranquillità, ma bisogna continuare con la stessa mentalità in tutte le gare: in questo momento, l’avversario più forte sembra essere la Yamaha, anche se i piloti sono indietro in classifica. Qui, comunque, la Honda era la moto giusta per vincere. Che moto consiglierei a mio fratello Alex se andasse in MotoGP? Non lo so".
VINALES: “GODIAMOCI QUESTO MOMENTO POSITIVO”
"E’ stata una gara molto difficile, anche perché ho dovuto scegliere la gomma dura posteriore: per noi non c’era alternativa. Ed era la gomma giusta per provare a stare dietro a Marquez e, soprattutto, staccare gli avversari su una pista in condizioni molto differenti rispetto a ieri. Ad Assen noi avevamo più grip della Honda, qui è accaduto l’opposto, loro avevano molta più trazione in uscita di curva. Ho cercato di guidare molto dolce, ho cercato di conservare al massimo le gomme. Adesso, finalmente, ci troviamo meglio in partenza, siamo efficaci con il pieno di benzina: era quello che ci mancava per fare podi e belle gare. Non mi aspettavo di avere Crutchlow dietro di me: non vedevo bene la tabella, pensavo fosse Quartararo, poi ho capito che era Cal. Ho temuto che mi battesse alla fine: il secondo posto è il massimo risultato che potevo ottenere oggi. Quando Rins era davanti ha me, aveva preso un po’ di margine, temevo scappasse, ma poi ha sbagliato ed è caduto. Dobbiamo goderci questo momento positivo, dopo un inizio di stagione difficile: primo e secondo in due gare sono un buon risultato".
CRUTCHLOW: “E’ ANCORA LA MOTO DI MARQUEZ, MA…”
"E’ una grande soddisfazione, ce la meritiamo io e la squadra. Abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi per sfruttare al meglio questa moto, per farla girare di più con il posteriore come fa Marquez. Questa rimane la moto di Marc, ma adesso riusciamo a sfruttarla meglio e accade da qualche GP, perché anche a Barcellona e ad Assen ero veloce, ma ho sbagliato. Qui sono stato attaccato a Vinales, mi sono imposto di stare calmo per provarci alla fine, ma ho fatto un errore. Il terzo posto, comunque, è un grande risultato nelle prossime piste potrò essere più competitivo. Mercoledì mi sono fatto male al ginocchio, cadendo in bicicletta, ma, sinceramente, non ho avuto problemi fisici".