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VALENCIA - Ecco cosa hanno detto Marc Marquez, Fabio Quartararo e Jack Miller dopo il GP della Comunità Valenciana 2019.
"Avendo montato la media anteriore, oggi la strategia era andare in testa il prima possibile, anche se non ero veloce come in altri GP. In generale, questa è stata la mia migliore stagione e anche quella nella quale mi sono divertito di più.
Ma non si deve pensare che sia la normalità... Sono orgoglioso di tutta la squadra: Puig è uno che spinge forte anche quando hai tanti punti di vantaggio, ti stimola continuamente, ti mette pressione. Per un pilota come me, è il massimo.
Quest’anno, tanti piloti sono stati veloci, come Quartararo, Vinales, Dovizioso, Rins, ma noi siamo stati i più costanti: questo ha fatto la differenza.
Come velocità, Quartararo è stato l’avversario più difficile, credo che nel 2020 sarà uno dei candidati al titolo. Quest’anno siamo migliorati tanto nel capire la realtà delle cose, sapersi accontentare anche di un secondo posto.
Dentro alla squadra c’è un grande equilibrio: Sante Hernandez è sempre molto tranquillo, Puig spinge al massimo, Alzamora è molto sereno. Sono più contento della 'tripla corona' che della 12esima vittoria: la squadra ci teneva tanto. Mi spiace che un pilota come Lorenzo abbia chiuso la carriera in questo modo: lui è un cinque volte campione del mondo, meritava un epilogo differente".
"E’ stato un anno perfetto. Nel 2018 tutti dicevano che era troppo presto per me andare in MotoGP, ma io ho lavorato al 100% per arrivare pronto, per stare davanti, per sfruttare al massimo questa opportunità.
Ci sono riuscito, con 7 podi e 6 pole: adesso bisogna lavorare ancora di più per stare con Marquez. Credo che lui quest’anno sia stato al massimo della sua forma, mentre io sono solo al primo anno in MotoGP: in qualifica ho sempre fatto bene, ma in gara devo migliorare.
Quando sono passato dalla Moto2 alla MotoGP ho fatto un 'click' nel mio cervello, ho pensato solo alla MotoGP, mi sono dedicato solo a questo. La Yamaha ascolterà me per lo sviluppo? No".
"Quartararo è partito forte, ma io ero sicuro di avere un buon passo. Purtroppo un errore nei primi giri mi ha fatto perdere un po’ di tempo, ma quando ho recuperato un po’ su di lui ho sperato anche nel secondo posto. E’ stata una delle gare migliori della mia vita: qui sono stato competitivo fin dalle FP1, ho potuto spingete forte.
Quest’anno ho conquistato 5 podi sull’asciutto: sono fiero, è stata una stagione positiva.
Io al posto di Petrucci? Io non voglio portare via il posto a nessuno e sto bene dove sono: il team Pramac è perfetto per me".