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JEREZ - Pazzesca pole position di Fabio Quartararo (è il più giovane pilota a conquistare la prima posizione in prova) davanti a Franco Morbidelli, per un uno-due Yamaha dai risvolti incredibili. Terzo Marc Marquez, quarto Andrea Dovizioso, settimo il favorito Danilo Petrucci, decimo Pecco Bagnaia, 13esimo Valentino Rossi. In ospedale Andrea Iannone per una TAC alla caviglia sinistra.
Petrucci/Marquez: sembravano essere loro due a doversi giocare la pole position. Invece, davanti a tutti ci sono due Yamaha, ma non quelle del team ufficiale - quinta con Maverick Vinales e addirittura 13esima con Valentino Rossi - bensì quelle della neo squadra Petronas, che alla quarta gara in MotoGP fa una doppietta dai risvolti quasi incredibili.
Così come incredibile è la pole position di Fabio Quartararo, che a 20 anni e 12 giorni soffia a Marc Marquez il primato di più giovane pilota di sempre a scattare dalla prima casella nella massima cilindrata. Una prestazione pazzesca quella di Quartararo, capace di girare in 1’36”880, guidando sempre con grande velocità. «Mi dicevano che era troppo presto passare in MotoGP, credo di aver fatto bene» sorride il francese, che dall’inizio del campionato sta stupendo per costanza e prestazioni: anche a Jerez non ha fatto un solo giro veloce, ma è sempre stato tra i più rapidi nel passo. Da applausi. Come da applausi è il secondo posto di Franco Morbidelli, miglior qualifica di sempre per il campione del mondo della Moto2. Morbidelli ha sfruttato al meglio un “gancio” di Marquez, per il resto ci ha pensato lui, guidando sempre meglio una M1 che nelle sue mani e in quelle del compagno di squadra diventa il punto di riferimento, perlomeno in qualifica.
Era dal Mugello del 2017 che la Yamaha non piazzava due moto davanti a tutti in prova: allora Vinales era davanti a Rossi. Un altro dato che la dice lunga sull’impresa del team Petronas e che sembra quasi impossibile da giustificare, considerando che entrambi i piloti del team ufficiale sono stati costretti a passare dalla Q1. Q1 che Vinales ha dominato brillantemente, per poi chiudere a un più che onorevole quinto posto, mentre Rossi è stato beffato da Pecco Bagnaia, che gli ha soffiato il secondo posto: domani, quindi, dovrà scattare dalla quinta fila.
Strana giornata per Rossi: i “suoi” ragazzi dell’Academy gli hanno fatto un brutto scherzo, perché Bagnaia lo ha battuto in Q1 e Morbidelli ha portato la Yamaha a un livello che Valentino non è riuscito nemmeno a sfiorare. In difficoltà da ieri, Valentino, a differenza di Maverick, non è riuscito a fare nemmeno un giro buono: il suo passo non è così male, ma la gara si prospetta comunque di grande difficoltà.
Marquez ha provato a fare tre tentativi, ma con l’ultima gomma ha fatto un errore e si è dovuto accontentare, si fa per dire, del terzo posto: ha il passo per puntare alla vittoria. Al quarto posto Andrea Dovizioso, che conquista un risultato più che soddisfacente, soprattutto considerando l’ottimo passo che ha messo in mostra in tutte le libere. In questo momento, lui e Marquez sembrano avere qualcosina in più degli altri, ma molto dipenderà dalla temperatura, perché oggi c’erano 20 °C meno di ieri.
A completare la seconda fila Cal Crutchlow mentre Danilo Petrucci, grande favorito per la pole, ha fallito anche l’obiettivo minimo di partire da una delle prime due file: Danilo è anche caduto alla prima curva dopo aver preso bandiera. Non se n’era accorto, stava ancora tirando convinto di avere un altro giro a disposizione. Attenzione, come sempre, ad Alex Rins: parte nono, per lui non è un brutto risultato. Bravo Pecco Bagnaia, decimo, mentre Jorge Lorenzo è solo 11esimo, dopo essere anche caduto in Q2: Jorge non riesce a essere preciso come al solito con la Honda, non ha ancora in mano questa moto. Ma non è lontano.
Brutta caduta per Andrea Iannone in FP4: è stato trasportato all’ospedale di Jerez per effettuare una risonanza magnetica alla caviglia sinistra. In bocca al lupo.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Tempo | Gap 1°/Prec. |
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1 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 281.6 | 1'36.880 | |
2 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 284.7 | 1'36.962 | 0.082 / 0.082 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 286.8 | 1'36.970 | 0.090 / 0.008 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Mission Winnow Ducati | Ducati | 287.3 | 1'37.018 | 0.138 / 0.048 |
5 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 281.1 | 1'37.114 | 0.234 / 0.096 |
6 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 286.2 | 1'37.175 | 0.295 / 0.061 |
7 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Mission Winnow Ducati | Ducati | 286.2 | 1'37.209 | 0.329 / 0.034 |
8 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 281.2 | 1'37.332 | 0.452 / 0.123 |
9 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 284.0 | 1'37.351 | 0.471 / 0.019 |
10 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 286.4 | 1'37.384 | 0.504 / 0.033 |
11 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 286.0 | 1'37.496 | 0.616 / 0.112 |
12 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 280.3 | 1'37.514 | 0.634 / 0.018 |