MotoGP 2019: recensione del nuovo gioco per PS4, Xbox e PC [Video]

Abbiamo provato in anteprima il nuovo titolo realizzato da Milestone dedicato all'universo MotoGP. Ecco tutto quello che dovete sapere in vista del lancio sul mercato il 6 giugno
6 giugno 2019

Ogni anno la sfida si fa sempre più dura per gli sviluppatori di Milestone ma, con MotoGP 19, hanno sicuramente fatto centro. Chi si aspettava un semplice aggiornamento di livree e team rimarrà deluso, il nuovo videogioco per PlayStation 4, Xbox One e PC si rinnova e aggiunge novità molto interessanti, alcune di queste richieste a gran voce dal folto pubblico di appassionati della serie.

In questa recensione approfondiremo tutti gli aspetti fondamentali di MotoGP 19 con un occhio di riguardo in merito alla fisica delle moto, alle sfide storiche e alle nuove feature di questo videogioco.

Fisica: promossa ma non a pieni voti

Alla base di qualsiasi titolo di corse che aspira a simulare la realtà, che sia su due o quattro ruote, ci deve essere un buon modello di guida. MotoGP 19, rispetto al suo predecessore, fa un bel balzo in avanti offrendo un'esperienza virtuale notevole e ben equlibrata, specialmente in merito ai comportamenti delle moto quando andiamo a cercare il limite in modalità PRO.

Grande plauso per il miglioramento apportato alla veridicità delle temperature e del degrado degli pneumatici, elementi fondamentali per gestire la propria performance in pista e adattarla alle diverse condizioni climatiche e ambientali.

Scegliere le mescole adatte per qualifica e gara è obbligatorio per non ritrovarsi a metà della competizione con le gomme finite a causa dei continui surriscaldamenti e delle derapate in uscita di curva; ovviamente una gomma surriscaldata allungherà anche i vostri spazi di frenata e, allo stesso tempo, diminuirà la vostra trazione in uscita di curva rischiando rovinose cadute.

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Nel caldo torrido del Mugello comodissimo l'HUD che ci mostra il degrado delle gomme e rispettive temperature degli pneumatici
Nel caldo torrido del Mugello comodissimo l'HUD che ci mostra il degrado delle gomme e rispettive temperature degli pneumatici

Agire sul setup farà la differenza, manualmente o grazie al comodissimo ingegnere di pista, e vi permetterà di adattare molto la moto al vostro stile di guida per abbassare i tempi sul cronometro. Ben realizzato il TC che, abbinato ad una buona sensibilità ed un discreto allenamento con il vostro joystick, vi permetterà di gestire al meglio le reazioni della moto. Per quanto riguarda l'anti-impennata e la gestione del freno motore invece, ci siamo trovati molto bene con i set standard, aiuti che abbiamo disabilitato solo per le moto storiche dove l'elettronica era completamente assente.

Molto bene anche la fisica dei cordoli: quelli più bassi (come nella realtà grazie all'ottimo drone scanning) possono essere sfruttati soprattutto in uscita di curva, mentre altri causeranno un brusco sbilanciamento della vostra moto e una probabilissima escursione fuori pista, o peggio, un incontro ravvicinato con il duro asfalto.

Due sono gli aspetti che non ci hanno convinto di MotoGP 19. Dopo il successo di Ride 3, anche in questo nuovo titolo, votato esclusivamente alle corse in pista, l'erba e la ghiaia offrono ancora troppo grip rispetto alla realtà, a nostro parere una feature che stona con l'ottimo modello di guida. 

In merito proprio a quest'ultimo, se si "sorpassa" il limite la moto potrebbe occasionalmente sbacchettare talmente tanto che ci aspetteremmo un imminente high side, per fortuna a volte, non sempre, riusciremo a stabilizzarla e a riprendere la nostra corsa. Considerando il limite del joystick comprendiamo che sia quasi impossibile offrire di più ma, visti gli upgrade portati da MotoGP 19, siamo fiduciosi che il team di Milestone possa alzare ancora l'asticella della qualità nel prossimo titolo.

Traversi da paura con la Ducati di Danilo Petrucci prima della catastrofe e successiva caduta
Traversi da paura con la Ducati di Danilo Petrucci prima della catastrofe e successiva caduta

Grafica e IA: decisamente meglio!

Per quanto riguarda Unreal Engine 4, il motore grafico utilizzato anche nel predecessore MotoGP 18 e che tanto aveva fatto discutere su console, nel nuovo capitolo offre una gamma di colori più ricca e accesa insieme a degli ottimi riflessi della luce in tutte le condizioni climatiche. Davvero belli gli effetti del bagnato, bene la replica delle moto reali, superlative le fiammate dai terminali di scarico.

Nessun problema di stabilità o la fluidità di gioco sul nostro PC, framerate stabile anche a qualità massima anche se, come avviene per altri titoli di corse realizzati con Unreal Engine 4, il giocoo richiede una buona configurazione hardware per goderselo al massimo delle sue potenzialità.

In merito all'intelligenza artificiale A.N.N.A basata su reti neurali, a cui dedicheremo un articolo di approfondimento, possiamo solo tessere le dovute lodi al team di sviluppo. Uno dei punti deboli del precedente capitolo ora è stato completamente rinnovato, migliorato e arricchito dando un senso compiuto alle gare singleplayer; nei nostri test l'intelligenza artificiale si è infatti dimostrata veramente performante (difficoltà 110%) e "intelligente", sicuramente non incline a sbattervi fuori pista con dive bomb assurdi.

IA voto 9.

La nuova intelligenza artificiale basata su reti neurali e la grafica più vivida di Unreal Engine 4 vi regaleranno un'immersione senza precedenti
La nuova intelligenza artificiale basata su reti neurali e la grafica più vivida di Unreal Engine 4 vi regaleranno un'immersione senza precedenti

Carriera e sfide storiche

La modalità carriera di MotoGP 19 è stata rimodulata consentendovi di scegliere tra la modalità standard (che vi permette di rivedere gli aiuti) e la modalità PRO, quest'ultima senza l'ausilio del "rewind" e con le gare che durano tanto quanto quelle reali, insomma il massimo per chi adora questo sport e la competizione dura e pura.

Novità del 2019 è la possibilità di approdare fin da subito anche nella categoria regina ma, ovviamente, si dovrà partire da team meno competitivi e cercare di ottenere buoni piazzamenti per assicurarsi le offerte di contratto dei team ufficiali. Per i meno ambiziosi la scelta ricade nelle categorie Moto 2, Moto 3 e Red Bull Rookies Cup, rimane esclusa la Moto E. Non manca il sempre presente pattern per i miglioramenti della moto attraverso un format di "prove", molto simile a quello visto in F1 2018, e la scelta del pacchetto di upgrade iniziale nei test pre stagionali.

In conclusione la modalità carriera vi saprà sicuramente intrattenere, adatta sia ai videogiocatori sporadici che agli amanti hardcore del genere.

Tra le moto e i piloti delle sfide storiche potremmo rivestire i panni del mitico Sic, Marco Simoncelli
Tra le moto e i piloti delle sfide storiche potremmo rivestire i panni del mitico Sic, Marco Simoncelli

Seconda novità molto importante e richiestissima dalla community è stata l'aggiunta di un ramo del gioco dedicato alle sfide storiche, quelle rivalità che hanno dominato il motociclismo e ci hanno fatto appassionare, amare o odiare alcuni piloti.

Ben 60 sfide, suddivise in 4 momenti storici, vi aspettano per quel gusto amarcord che nel precedente capitolo mancava; a tu per tu con il vostro avversario, o più d'uno, dovrete riuscire a sorpassarlo (o difendervi), rifilargli un determinato distacco in diverse condizioni meteo e portare al limite le vostre capacità con moto di diverse epoche.

Tanta nostalgia quando si ode l'inconfondibile sound delle 500 2 tempi ma ancor di più quando si impersonano leggende come Wayne Rainey e Kevin Schwantz, a seguire Garry McCoy e Daijiro Kato, si rivive il mitico duello Sete Gibernau versus Valentino Rossi, e come non menzionare il Sic, Marco Simoncelli. Tutto molto bello.

Moto E, altre novità ed Esport

Interessante l'aggiunta della categoria Moto E: siamo certi che non tutti gli appassionati la troveranno divertente a causa dell'inconfondibile mancanza del ruggito dei propulsori endotermici sostituito dal classico sibilo dei motori elettrici.

In realtà anche qui cambia il modello di guida, particolarmente diverso rispetto alle moto tradizionali specialmente in staccata, a causa del sistema di recupero dell'energia.

Ecco le Moto E, straordinariamente divertenti escluso il sibilo dei motori elettrici
Ecco le Moto E, straordinariamente divertenti escluso il sibilo dei motori elettrici

Ci teniamo anche a sottolineare che migliorano le animazioni dei piloti durante le cadute, non più manichini rigidi da esposizione in vetrina ma veri e propri corpi umani deformabili (senza esagerare però).

Purtroppo non abbiamo potuto testare il multiplayer ma, grazie alle penalità più restrittive e alla fisica contatti migliorata, siamo certi che l'esperienza online sarà molto divertente; sfortunatamente non è stata inserita la modalità split screen, a volte causa scatenante di assurdi quanto divertenti litigi tra amici.

Per il massimo della personalizzazione ecco l'editor delle livree del vostro casco, uno strumento molto simile a quello già visto su Ride 3 che però era esteso alle moto. Tantissime possibilità e aerografie per esaudire le vostre più assurde richieste oppure per realizzare capolavori unici che vi renderanno facilmente riconoscibili.

Grazie alla nuova interfaccia scelta da Milestone avrete anche in bella vista la sezione Esport; l'anno scorso trionfò l'italiano Lorenzo Danetti (Trastevere73) e, quest'anno, i montepremi in palio sono ancor più interessanti. Il primo classificato si porterà a casa una BMW M135i xDrive, il secondo classificato una Yamaha YZF-R3 mentre il terzo un premio selezionato da Lenovo.

In conclusione

Termina qui la nostra recensione di MotoGp 19, il nuovo titolo di Milestone che ci accompagnerà per un intero anno e, viste le premesse, ci farà divertire grazie a tutte le novità che esso comprende.

Vi ricordiamo che il gioco è disponibile da oggi su tutti gli store digitali dedicati a PlayStation 4, Xbox e PC (Steam) al prezzo di 69,99 euro ma è acquistabile anche in versione fisica presso i rivenditori o il sito ufficiale. Previsto per il 27 giugno invece il rilascio della versione dedicata al Nintendo Switch, offerta al prezzo di 53,99 euro.

VOTO FINALE: 8/10

Federico Sciarra