E' crisi Yamaha o meglio crisi Yamaha-Rossi. Valentino però precisa: "Non riusciamo ad essere veloci ma con Ducati non mi trovavo"
13 giugno 2019
La conferenza stampa di Rossi, alla vigilia del GP di Catalunya inizia parlando... di Motocross. Sì, perché Valentino e Dovizioso nei giorni scorsi hanno fatto un allenamento in fuoristrada con anche altri piloti della VR46 Academy.
"E' stati davvero divertente, una bellissima giornata in pista e anche dopo. E poi è importante continuare con il programma di allenamento. Era anche importante per l'umore perché arriva dopo il week end del Mugello che è stato difficilissimo. Lì speravo di essere competitivo e invece qui dobbiamo essere realistici e cercare di lavorare bene per vedere cosa si può fare. Poi c'è il rettilineo in discesa e quello può darci una mano".
Fa strano che sia più facile parlare di tutto quello che non è MotoGP. Non è possibile continuare tutta la stagione così.
"Bisogna cercare di fare il massimo nelle situazioni difficili. Al Mugello è stato un po' uno shock, perché speravo di andare forte e quindi ho avuto un contraccolpo psicologico, adesso bisogna resettarsi. Il lavoro da fare è molto, speriamo che Yamaha si impegni al massimo e noi dobbiamo tenere duro e fare il meglio possibile".
Hai già vissuto un momento simile quando eri in Ducati. Meglio allora o meglio ora?
"E' meglio adesso, perché abbiamo dei problemi ad andare forte, ma la moto mi piace da guidare. Invece con la Ducati ero più in crisi perché ogni volta che spingevo mi stendevo e non mi trovavo".