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SEPANG - Terzo nelle FP2, quinto nella combinata dei tempi: ti aspetti un Valentino Rossi su di giri. Invece…
“…invece sono sempre preoccupato per il consumo della gomma posteriore. In prova puoi fare 6, 7, al massimo otto giri di fila, ma in gara è completamente differente. Non è la prima volta che siamo veloci al venerdì, poi la domenica fatichiamo…”.
La giornata, in ogni caso, è stato positiva?
“Sì, abbiamo iniziato bene, ero veloce già al secondo giro delle FP1: significa che la base è buona. Però dobbiamo crescere ancora”.
Mi aspettavo di vederti più ottimista.
“E’ troppo presto per esultare. Sono contento perché ho guidato bene, mi sono anche divertito, ma rimango preoccupato per la tenuta alla distanza. Io fatico più degli altri piloti Yamaha in accelerazione, ma guardando i dati non riusciamo a capire perché consumo di più la gomma posteriore. Nelle ultime gare siamo cresciuti soprattutto sotto l’aspetto elettronico, ma Honda e Ducati rimangono avanti: alcuni piloti Yamaha, come me, soffrono di più, altri di meno”.
Cosa pensi del tempo di Quartararo?
“Fabio continua a sorprendere, è andato fortissimo. Guida molto bene e ha tanto grip in uscita dalle curve, dove invece noi soffriamo di più”.
Nel 2020 ci saranno quattro M1 ufficiali in pista: con ne pensi?
“Non cambierà più di tanto: Morbidelli ha una M1 ufficiale e Quartararo no, ma qual è che va meglio? Non fa una grande differenza, ma, sicuramente, per l’evoluzione è positivo avere quattro moto uguali”.