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VALENCIA - Solo con la Ducati nel 2011 aveva fatto peggio: settimo in classifica, come nel 2019, ma allora Valentino Rossi era salito una sola volta sul podio, quest’anno due. Il pilota della Yamaha non nasconde la delusione per una gara e una stagione difficilissima.
"Come mi è capitato spesso, dopo dieci giri non avevo più grip al posteriore. Così, è stata un’altra gara difficile: dal Gp d’Austria ho avuto tante volte queste difficoltà. Ho fatto delle buone gare, ma troppe volte sono stato lento.
Per l’anno prossimo, bisogna migliorare e i test saranno importanti per capire come lavorare per l’anno prossimo. Per quanto riguarda la Yamaha deve fare qualcosa sul motore: l’obiettivo per il 2020 è essere più forte e competitivo. E’ stata una stagione tosta".
Credi che un motore più potente sia sufficiente per risolvere i problemi?
"La potenza è uno degli aspetti principali, non si può soffrire così in rettilineo e la Yamaha lo sa. Però io ho anche avuto tanti problemi di grip al posteriore, che non sono correlati al motore".
Il clima c’entra qualcosa in questa gara difficile?
"Oggi faceva freddo, più di ieri: erano condizioni al limite per una gara di moto e in Moto3 e Moto2 c’erano state tante cadute. Ieri nelle FP4 avevo fatto 20 giri consecutivi: non ero tra i più veloci, ma avevo un buon passo. Anche nel warm up, nonostante facesse più freddo, ero stato costante, ma in gara è andata molto peggio, ho avuto molti più problemi. E’ molto strano. Anche Vinales, per la verità, è stato più lento di ieri".
Bisognerebbe cambiare la data del GP?
"Negli ultimi anni c’è stato freddo e pioggia, in questi giorni c’erano 5°C alla sera. Capisco che per la Dorna sia importante finire il mondiale a Valencia, però in Europa è inverno a metà novembre...".
Le prestazioni di Quartararo sono state un bene o un male per la Yamaha?
"Quartararo è veramente forte, quest’anno è andato oltre le aspettative, le sue prestazioni sono solo positive per la Yamaha, che non credo farà lo sbaglio di nascondersi dietro ai risultati di Fabio. In Giappone sanno che abbiamo dei problemi: per vincere le gare e i mondiali bisogna migliorare".
Perché tu sei spesso il più lento in rettilineo tra i piloti Yamaha?
"Non lo so. E’ vero che io sono più alto, ma ero il più alto anche 5 anni fa e non soffrivo così... Sicuramente non aiuta la mia mancanza di grip al posteriore, perché esci più piano dalle curve".
Il peso può incidere in qualche modo? Secondo te dovrebbe esserci un limite pilota+moto come nelle altre categorie?
"La MotoGP è l’unica categoria del motorsport che non ce l’ha, ma non so se cambierebbe qualcosa".
Cosa proverete nei test?
"Non lo so esattamente, sicuramente ci sarà qualche novità di motore".
Cosa ti aspetti dal tuo nuovo capo meccanico?
"Dobbiamo lavorare in modo differente durante il fine settimana, fare strategie per essere più efficaci in qualifica, dove spesso abbiamo sbagliato. Inoltre, quest’anno ho sofferto sempre per lo stesso motivo, non siamo ancora riusciti a trovare una soluzione. Credo che il nostro potenziale sia molto più alto di questo".