MotoGP 2019. Vinales è il più veloce nelle FP2 di Assen. Poi Quartararo

MotoGP 2019. Vinales è il più veloce nelle FP2 di Assen. Poi Quartararo
Uno-due Yamaha con Maverick Vinales e Fabio Quartararo; tre-quatto Ducati con Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Fuori gara Jorge Lorenzo, che nella caduta nelle FP1 ha riportato la frattura della sesta vertebra dorsale
28 giugno 2019

ASSEN - Uno-due Yamaha con Maverick Vinales e Fabio Quartararo; tre-quattro Ducati con Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Ottimo sesto tempo di Andrea Iannone, nono Valentino Rossi, 11esimo Pecco Bagnaia, 14esimo Franco Morbidelli. Fuori gara Jorge Lorenzo, che nella caduta nelle FP1 ha riportato la frattura della sesta vertebra dorsale. Tempi lunghi per il recupero.

Si inizia senza Jorge Lorenzo: gli accertamenti effettuati all’ospedale di Assen hanno evidenziato la frattura della sesta vertebra dorsale e, inevitabilmente, Jorge è stato dichiarato “unfit”, non idoneo per la gara. “Andrà a Barcellona, poi verranno fatti ulteriori accertamenti e solo allora si potrà capire qualcosa sui tempi di recupero. Che, però, non saranno brevi” dice il dottore del motomondiale Charte. Se tutto andrà bene, Lorenzo tornerà in sella a Brno per il GP della Rep. Ceca (4 agosto), ma è ancora tutto da valutare.

Potrebbe già essere sostituito già da domani dal collaudatore Stefan Bradl, teoricamente impegnato con le prove della 8 ore di Suzuka. Per Lorenzo l’ennesima brutta notizia in una stagione tutta da dimenticare: è dal GP di Aragon 2018, quindi dallo scorso settembre, che Jorge, purtroppo, per un motivo o per l’altro non è a posto fisicamente.

YAMAHA EFFICACE E CONVINCENTE
Nelle FP2 si è girato molto più forte che nelle FP1, con due Yamaha davanti a tutti: Maverick Vinales e Fabio Quartararo, staccati di 180 millesimi. Entrambi, nel finale, hanno montato la gomma nuova, ma sono stati comunque efficaci per tutto il turno: la Yamaha qui sembra funzionare piuttosto bene. Valentino Rossi è più in difficoltà, nono, dopo aver faticato per tutto il turno. Insomma, la M1 pare competitiva, ma Valentino deve fare un altro passo in avanti.

BENE LA DUCATI
Sul singolo giro è andata bene anche con la Ducati, con Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso al terzo e al quarto posto. Danilo ha continuato con la messa a punto provata nei test di Barcellona, Andrea ha lavorato molto per la gara: la prima impressione è positiva, poi sentiremo i commenti dei piloti.

MARQUEZ GOMME USATE
Marc Marquez, settimo, potrebbe sembrare un po’ in difficoltà: non è così, perché Marc è stato fra i pochissimi a non montare la gomma nuova nel finale. Insomma, Marquez è messo bene, ha un gran passo, è costante, molto sicuro di sé, come sempre. L’analisi dei passi dirà qualcosa di più preciso, ma al momento sembra quello più a posto, assieme a Vinales.

BENE IANNONE E L’APRILIA
Ottimo sesto tempo per Andrea Iannone, che ha ottenuto il suo miglior crono all’inizio, usando come riferimento Marquez. Andrea è poi caduto a fine turno, senza conseguenza, ma la sua prestazione rimane, così come quella dell’Aprilia: ci vuole un po’ di fiducia dentro al box, fiducia che si ottiene con questi risultati.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ultime da MotoGP

Hot now