MotoGP 2020. A Quartararo le FP3 del GP di Spagna a Jerez

37 °C sull’asfalto, una temperatura accettabile: le FP3 sono state velocissime. 1’36”806 per Fabio Quartararo, il miglior crono mai realizzato con una MotoGP a Jerez. Ieri Fabio aveva dichiarato che “la M1 2020 non è così facile da guidare”, ma oggi, Quartararo l’ha pilotata al meglio, in modo incredibile, con una dura anteriore e una soffice al posteriore. Il pilota Yamaha aveva conquistato qui la pole nel 2019: evidentemente questa pista gli piace. E anche il passo non è male. I primi tre piloti - Quartararo, Miller e Mir racchiusi in 102 millenni - sembra confermare la tendenza della MotoGP, con un ricambio generazionale importante e tanti giovani che vanno fortissimo. Miller secondo non è una sorpresa, perché è molto forte sul giro secco ed è in grande forma; lo è di più il terzo posto di Mir, ormai costantemente nelle prime posizioni. Comincerà anche a dare fastidio ad Alex Rins, solo 12esimo e indiavolato con MM93, colpevole di averlo rallentato nell’ultimo “time attack”: una manovra da rivedere e che potrebbe anche essere sanzionata.

MARQUEZ OTTIMO PASSO
Marc Marquez ha chiuso il turno al quarto posto, ma il suo passo è come sempre molto buono, anche se non è questo il turno per capire i valori in campo: nelle FP4, con il “caldone” del pomeriggio (e della gara), sarà tutto più veritiero. Ma Marc va forte, sembra piuttosto a posto.

ROSSI NEI 10
Al quinto posto Maverick Vnales, risalito solo montando le gomme nuove, esattamente come è accaduto a Valentino Rossi, sempre piuttosto indietro nel turno. Poi la coppia di soffici lo ha portato all’ottavo posto, a 0”324 da Quartararo. Un buon risultato, un primo obiettivo raggiunto: era importante andare direttamente in Q2. Così come lo era per Franco Morbidelli, settimo: Franco ha un passo discreto, adesso deve giocarsi bene la qualifica, sfruttare meglio le gomme nuove.