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Sembrava Joan Mir quello con il passo migliore, ma a vincere è stato uno strepitoso Alex Rins, al comando dall’ottavo giro. “Il venerdì e il sabato ci fa sempre disperare, ma poi in gara va sempre forte” è la sintesi di un commosso Davide Brivio, che festeggia due moto sul podio e anche il primato in classifica di Mir. Rins è stato bravissimo a imporre il suo ritmo ed è stato ancora più bravo a 7-8 giri dalla fine, quando sembrava un po’ in affanno. Ha reagito al momento difficile, poi, nell’ultimo giro ha resistito bene a Marquez, mantenendolo a tre decimi: Alex non ha potuto nemmeno provarci. Bravo Rins, quindi: Mir è più costante, lui, però, è più veloce.
“E’ davvero incredibile, fantastico. Ero molto carico in partenza, ho temuto che fosse un brutto segnale. Invece sono partito bene, ho cercato di mantenere la calma e quando ero in testa ho cercato di gestire anche con il gas. E’ per tutti i tifosi e per la mia famiglia” sono le prime parole del pilota della Suzuki.
Due Alex grandi protagonisti: dopo il podio bagnato di Le Mans, ecco un podio asciutto e con tutti i piloti in pista di Aragon. Quindi un podio vero, un grandissimo risultato, previsto dal nostro Nico Cereghini fin da giovedì. Marquez è in crescita, ma lo è anche la Honda, quinta con Nakagami. Un buonissimo risultato di Marca, dopo tantissimi GP difficili. E va un po’ rivisto il giudizio su questa moto.
“Non mi aspettavo di salire sul podio partendo 11esimo, ma ho attaccato come un pazzo e sapevo di essere uno die piloti che poteva gestire meglio la gomma posteriore. C’è ancora un margine di miglioramento in qualifica, oggi ero il più veloce in pista: mi è solo mancato un sorpasso, ma ero al limite con l’anteriore” dice Alex.
Mir terzo è in testa al campionato, ma forse non sarà contentissimo, al di là della classifica: a metà GP sembrava il più veloce in pista, invece nel finale ha dovuto difendersi da Maverick Vinales, unico pilota Yamaha a essere partito con la soffice anteriore.
“E’ davvero fantastico essere in testa al mondiale, ma la prendo gara dopo gara cercando di essere il più costante possibile. Non sono contentissimo per oggi, perché non sono riuscito a fare il passo che avrei voluto” è infatti il commento di Mir a caldo.
Vinales ha salvato il bilancio Yamaha: dopo essere partito fortissimo, ha dovuto calare, ma poi nel finale si è rifatto sotto, sfiorando il podio. La sua gara è stata positiva. Lo è stata un po’ meno quella di Franco Morbidelli, sesto, ma partito con altre aspettative: anche Franco la domenica spesso riesce a raccogliere meno del suo potenziale. E’ invece affondato Fabio Quartararo, retrocesso fino al 18esimo posto forse per un problema tecnico all’avantreno.
La prima Ducati al traguardo è quella di Andrea Dovizioso, settimo, dopo essere partito dalla 13esima posizione: Andrea ha portato a casa il massimo possibile, con Jack Miller nono, Johann Zarco decimo e Danilo Petrucci 15esimo. Dovi ha limitato i danni: se in Ducati gli danno una mano, forse questo mondiale si può ancora vincere.
CLASSIFICA
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 167.1 | 41'54.391 |
2 | 20 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 167.1 | +0.263 |
3 | 16 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 167.0 | +2.644 |
4 | 13 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 166.9 | +2.880 |
5 | 11 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 166.8 | +4.570 |
6 | 10 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 166.8 | +4.756 |
7 | 9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 166.6 | +8.639 |
8 | 8 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 166.5 | +8.913 |
9 | 7 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 166.5 | +9.390 |
10 | 6 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 166.5 | +9.617 |
11 | 5 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 166.3 | +13.200 |
12 | 4 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 166.2 | +13.689 |
13 | 3 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 166.2 | +14.598 |
14 | 2 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 166.1 | +15.291 |
15 | 1 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 166.1 | +15.941 |
16 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 165.9 | +18.284 | |
17 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 165.8 | +20.136 | |
18 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 165.7 | +21.498 | |
19 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 165.5 | +25.300 | |
20 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 165.5 | +25.558 | |
Non classificato | ||||||||
63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 162.0 | 21 Giri |