MotoGP 2020. Da zero a dieci, speciale Joan Mir

MotoGP 2020. Da zero a dieci, speciale Joan Mir
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP della Comunità Valenciana, speciale Joan Mir. Un modo per celebrare il nuovo campione del mondo della MotoGP
16 novembre 2020

Il giro secco non è la sua specialità

Fino a oggi sono zero le pole position conquistate da Joan Mir in MotoGP. Lo spagnolo non è certo uno specialista del giro secco, avendo ottenuto solo 2 pole, in Moto3. Anche la casella dei giri veloci in gara è a 0 in MotoGP (6 in totale in carriera, 1 in Moto2 e 5 in Moto3).

Zero, come le pole in MotoGP
 

Basta una

Trenta le gare disputate in MotoGP, una vittoria. Ma determinante per conquistare il titolo. In totale, sono 12 i successi di Joan (11 in Moto3).

Uno, come le vittoria in MotoGP

 

24 in totale

Per le statistiche ufficiali, Mir è stato al comando per 11 giri, gli ultimi undici di Valencia1. In realtà, Joan è transitato in prima posizione altre 13 volte, a Zeltweg2, prima che la gara venisse interrotta con la bandiera rossa per la caduta di Viñales. Quei 13 giri non vengono conteggiati, ma li ha fatti.

Due, come i GP nei quali è stato al comando per almeno un giro

 

Il primo rivale è il compagno di squadra

Quando sono arrivati entrambi al traguardo (9 volte), solo in tre Alex Rins è riuscito ad arrivargli davanti: è successo ad Aragón1 (Rins primo, Mir terzo); Aragón2 (secondo e terzo); Valencia2 (quarto e settimo)

Tre, come le volte che è arrivato dietro a Rins

 

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Come Crivillé, M.Márquez e Lorenzo

Joan Mir è il quarto campione del mondo spagnolo in 500/MotoGP, dopo Àlex Crivillé. (1), Jorge Lorenzo (3) e Marc Márquez (6).

Quattro, come i piloti spagnoli iridati in 500/MotoGP

Deve migliorare in prova


Come detto, il giro secco non è esattamente la sua specialità: per ben 5 volte è partito dalla quarta fila. Ecco le sue rimonte: Spagna1, 10/caduto; Spagna2: 10/5; Misano2: 11/2; Aragón2 12/3; Valencia2 12/7. Una volta, in Francia è scattato addirittura dalla quinta fila con il 14° tempo, arrivando 11° al traguardo.

Cinque, come le partenze dalla quarta fila

 

Come Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz e Roberts jr

Mir è il sesto pilota a conquistare il titolo della 500/MotoGP con la Suzuki (il primo in MotoGP). Prima di lui ci sono riusciti: Barry Sheene (1976 e 1977, l’unico ad averne ottenuti due); Marco Lucchinelli (1981); Franco Uncini (1982); Kevin Schwantz (1993) e Roberts jr (2000).

Sei, come i campioni del mondo con la Suzuki

 

Più podi di tutti 

Ha vinto una sola gara, ma è il pilota che è salito più volte sul podio: 7 in totale (un primo, tre secondi e tre terzi), contro i 5 di P.Espargaró, i 4 di Morbidelli e Rins, i 3 di Viñales, Quartararò e Miller, i 2 di Dovizioso. In totale, Mir ha conquistato nella sua carriera 27 podi (4 in Moto2, 16 in Moto3).

Sette, come i podi ottenuti

 

Manca solo un po’ di “esplosività”

I numeri di pole e giri veloci in gara confermano che Mir non è un pilota particolarmente esplosivo, la velocità non è la sua qualità migliore: a pensarci bene, in questo ricorda un po’ Valentino Rossi.

Voto otto, alla sua velocità

 

Bravissimo nel sopportare la tensione

Nonostante i suoi 23 anni, Mir ha dimostrato di avere una maturità, una tenuta psicologica e una capita di sopportare la tensione da pilota molto più maturo. Una qualità fondamentale nella MotoGP di oggi.

Voto nove, alla sua tenuta psicologica

 

Pochi come lui

In cinque anni di motomondiale - ma anche negli anni precedenti - Mir ha dimostrato di avere un talento straordinario, paragonabile a quello dei piloti che hanno fatto la storia degli ultimi 20 anni di 500/MotoGP.

Voto dieci, al suo talento

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