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Remy Gardner vince l’ultimo gran premio di stagione in Moto2 sul circuito di Portimão davanti a Luca Marini e Sam Lowes, con Enea Bastianini che chiude al quinto posto e conquista il titolo mondiale sulle orme di Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli.
Per quanto riguarda la cronaca del GP del Portogallo, allo spegnersi dei semafori scatta subito in testa Remy Gardner, su cui però piombano subito sia Marini che Lowes e Bastianini, mentre già al primo giro la corsa perde Fabio Di Giannantonio per una caduta (con brivido, dopo che Nicolò Bulega gli è letteralmente e incolpevolmente passato sopra).
Marini e Lowes (alle prese con un doloroso infortunio al polso) vendono subito cara la pelle, liquidando la pratica Gardner e piazzandosi in testa, mentre Bastianini prova a controllare, ma finisce coinvolto nella bagarre del gruppo e vede sciogliersi il suo vantaggio in classifica rispetto ai due diretti rivali. A dodici giri dal termine si consuma la prima svolta, con Gardner che riesce a rimettere le sue ruote davanti a quelle di Sam Lowes. Il britannico, residente a San Marino, sembra in difficoltà, ma già dal giro successivo ritrova il ritmo e si rimette in partita alla ruota di Gardner: i due martellano giri veloci, e a sette giri dalla fine riescono ad agganciare la ruota del leader Luca Marini e a riaprire nuovamente gli scenari di un gran premio e di un mondiale che fino ad allora sembravano scritti, con Gardner che si piazza in prima posizione e Lowes che, invece, resta terzo a causa di un "largo" in curva. Anche nel secondo gruppo Bastianini si ritrova in piena bagarre, con Bezzecchi, Fernandez, Roberts e Martin, per i due giri finali che si trasformano in uno spettacolo non adatto ai cuori deboli. Finirà con Gardner primo sotto la bandiera a scacchi, seguito da Luca Marini, che si laurea così vicecampione del mondo, e il coriaceo Sam Lowes terzo, protagonista di una gara decisamente stoica.