Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
C’è un problema motori Yamaha: lo si sapeva già, adesso è ufficiale. Dopo aver avuto tre problemi tecnici (a Rossi, Vinales e Morbidelli), dopo aver spedito due motori in Giappone, dopo aver già punzonato cinque motori (su 5) sia per Vinales sia per Morbidelli, la Casa di Iwata ha fatto una richiesta scritta alla MSMA - l’associazione dei costruttori - per poter intervenire sul particolare difettoso, individuato nelle valvole.
Lo si può fare solo per motivi di sicurezza e si può intervenire solo se si ha il consenso unanime di tutti gli altri costruttori. Al momento, il consenso unanime non c’è - si sarebbero opposte Honda e Ducati - e così la Yamaha ha dovuto limitare il numero di giri del motore, levandone, a quanto si dice, circa 300. “Sì, è vero, c’è stata una limitazione, ma la velocità massima è sempre stato un nostro limite” si è limitato a commentare Valentino Rossi.
Nella nostra diretta delle 18 (la trovate qui, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Moto.it), Davide Brivio, team manager Suzuki, ha detto:
“Non commento questa notizia, però è vero che è arrivata una lettera di richiesta: se ne discuterà”. Non è la prima volta che accade: in questa stagione, per esempio, l’ha fatto anche l’Aprilia. Brivio specifica cosa è successo: “Avevano fatto una richiesta, ma poi è stata concessa all’Aprilia (e alla KTM, nda) la possibilità di “congelare” il motore il 29 giugno: così hanno avuto il tempo di intervenire e modificare il componente”.
C’era anche stato un caso con la Ducati. Sempre Brivio: “Tre anni fa, mi sembra, Ducati aveva un problema per i motori di un team satellite e la MSMA aveva consentito loro di modificare qualcosa sui motori non ancora punzonati”.
Ci sarà battaglia.