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Tutto un altro clima rispetto a Jerez: qui si corre in condizioni accettabili, con circa 35 °C sull’asfalto. Tutti i piloti hanno lavorato con la media posteriore, mentre per l’anteriore la scelta è stata tra soffice e media, con qualche eccezione. Su una pista molto lunga e impegnativa, continua a esserci un grandissimo equilibrio: 15 piloti in meno di mezzo secondo. Come dire, sarà difficilissimo fare la differenza, ma anche solo entrare nei 10 per accedere direttamente in Q2. Alla fine, la classifica, come spesso accade, è stata rivoluzionata da chi ha montato la gomma nuova nel finale; nel dettaglio, l’hanno montata: Nakagami (1°); Mir (2°); Zarco (4°); Rossi (8° coppia nuova di dure, però), mentre tutti gli altri hanno continuato con le gomme usate fino alla bandiera a scacchi.
BENE NAKAGAMI E KTM
Al di là del giro secco, Nakagami ha ben impressionato per tutto il turno, con un ottimo passo: è decisamente in forma. Così come lo è la KTM, terza con Pol Espargaro, che ha girato con grande costanza. Per la verità, gli altri piloti della Casa austriaca sono un po’ indietro, ma Espargaro conferma che questa potrebbe essere una buona occasione per la KTM. La Suzuki, secondo con Mir, si conferma moto molto competitiva anche su questo tracciato e Rins, 12esimo, sembra più a posto fisicamente.
DUCATI IN CRESCITA
Buona la prestazione anche della Ducati, sicuramente più a suo agio su questo tracciato. Al di là del quarto tempo di Johann Zarco - ha fatto un solo giro veloce e qui aveva conquistato la prima fila anche nel 2019 con la KTM, seppure in condizioni particolari -, il più efficace e costante è stato Andrea Dovizioso, che come il compagno di squadra Danilo Petrucci non ha cambiato gomme: Dovi (6°) ha mostrato un buon passo, mentre Petrux (7°) è sicuramente più in forma fisicamente rispetto alle gare di Jerez. In difficoltà, invece, Pecco Bagnaia, 15esimo anche per una rovinosa caduta nel finale, quando stava tentando il “time attack”. Pecco si è rialzato un po’ malconcio dalla scivolata: speriamo siano solo delle botte. Adesso andrà al centro medico e poi ne sapremo di più. La Ducati si conferma competitiva su questa pista, ma le altre Case sembrano più vicino rispetto al passato.
YAMAHA SUL PASSO
Apparentemente, rispetto al dominio di Jerez, la Yamaha sembrerebbe un po’ in difficoltà, ma tutti i piloti hanno lavorato solo sul passo gara. Vinales (5°) è scivolato subito, ma poi ha trovato un buon ritmo; Quartararo (13°) ha provato il passo gara; Morbidelli (9°) non si è preoccupato del tempo sul giro. Rossi, ottavo, è risalito nel finale con una coppia di gomme nuove, ma dure: Valentino ha continuato a usare l’assetto che l’ha portato sul podio a Jerez2, cercando poi nel finale più sostegno da pneumatici dalla mescola più dura.
APRILIA LI’ VICINO
Su una pista che in passato ha spesso creato problemi, l’Aprilia conquista un incoraggiante 11esimo posto (con gomma nuova) con Aleix Espargaro, a soli 0”436 da Nakagami. Un buon inizio, mentre Stefan Bradl, sostituto di Marc Marquez, è ultimo, con Alex Marquez 14esimo. Ma come quando c’era Marc Marquez in pista, davanti a tutti c’è una Honda…
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 310.3 | 1'57.353 | |
2 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 308.5 | 1'57.364 | 0.011 / 0.011 |
3 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 313.0 | 1'57.392 | 0.039 / 0.028 |
4 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 308.5 | 1'57.460 | 0.107 / 0.068 |
5 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 307.6 | 1'57.565 | 0.212 / 0.105 |
6 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 313.9 | 1'57.632 | 0.279 / 0.067 |
7 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 310.3 | 1'57.638 | 0.285 / 0.006 |
8 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.9 | 1'57.646 | 0.293 / 0.008 |
9 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 305.9 | 1'57.718 | 0.365 / 0.072 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 312.1 | 1'57.753 | 0.400 / 0.035 |
11 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 308.5 | 1'57.789 | 0.436 / 0.036 |
12 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 308.5 | 1'57.823 | 0.470 / 0.034 |
13 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 306.8 | 1'57.831 | 0.478 / 0.008 |
14 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 311.2 | 1'57.836 | 0.483 / 0.005 |
15 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 310.3 | 1'57.839 | 0.486 / 0.003 |
16 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 308.5 | 1'58.013 | 0.660 / 0.174 |
17 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 308.5 | 1'58.161 | 0.808 / 0.148 |
18 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 310.3 | 1'58.579 | 1.226 / 0.418 |
19 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 304.2 | 1'58.728 | 1.375 / 0.149 |
20 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 306.8 | 1'58.817 | 1.464 / 0.089 |
21 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 306.8 | 1'59.136 | 1.783 / 0.319 |
22 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 308.5 | 1'59.193 | 1.840 / 0.057 |