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Due Ducati davanti a lui, seppure di poco, una nona posizione sicuramente non esaltante: non sono state le migliori qualifiche per Andrea Dovizioso. Il Dovi, però, non si arrende, anche se crede che contro le Yamaha non ci sarà niente da fare.
“Credo che domani i 4 piloti con la M1 faranno un’altra gara rispetto agli altri… Dietro di loro ci sarà un “gruppone”, con le Ducati, le Suzuki e forse anche le KTM. Ma in 27 giri potrebbero succedere tante cose”.
Si poteva fare un po’ meglio?
“Considerate le difficoltà di ieri, la terza fila non è poi così male, ma credo che la seconda fosse nelle mie possibilità: non sono riuscito a mettere insieme tutti i settori. Peccato, perché a Misano non è facile passare. Ma il mio passo non è male, tra il quinto e il decimo posto siamo tutti molto vicini”.
Sarà una gara in difesa, visto che le Yamaha sembrano imprendibili?
“In difesa nei confronti della Yamaha, ma all’attacco con tutti gli altri, perché qui è un attimo fare quinto o decimo… Bisogna provare ad arrivare nei primi cinque, anche se sarà molto dura. Bisogna partire bene e stare attenti, perché le sensazioni con la moto, purtroppo, non sono troppo positive”.
Ma se la Yamaha dovesse dominare queste due gare, poi ci sarebbe tempo per recuperare in campionato?
“Se sei competitivo recuperi facilmente, mancano ancora parecchie gare. Purtroppo, però, non riusciamo a imprimere il nostro ritmo. In ballo ci sono ancora tanti punti, ma bisogna riuscire a cambiare la situazione”.
La sensazione da fuori è che il gruppo si stia un po’ sfaldando.
“Sarebbero tanti i discorsi da fare, ma non è questo il momento. Il problema più grosso è la gomma 2020: non che con la 2019 sarebbero state tutte rose e fiori, ma sicuramente sarebbe stato differente. Questa situazione sta complicando tutto: vanno forte piloti che guidano in maniera differente rispetto al passato. Bisogna essere bravi ad adeguarsi, ma è difficile: essendoci tante moto e piloti competitivi, è un attimo ritrovarsi molto indietro”.
Perdi 3-4 decimi al T1 ogni giro: qual è la spiegazione?
“Per due motivi: in quel tratto ci sono dei cambi di direzione destra/sinistra/destra; in due curve ci sono tantissime buche. Non lo posso sapere con certezza, ma credo che la mia moto soffra un po’ di più delle altre sugli avvallamenti; anche nel 2018, che io e Lorenzo eravamo molto veloci, perdevamo nelle prime tre curve. Anche Suzuki e Yamaha si muovono, ma riescono a fare tanta velocità a centro curva, passano sulle buche con qualche km/h più veloce di noi”.
Qui il “variatore di assetto” serve?
“Io qui non lo uso”.