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“Sapevo che l’inizio sarebbe stato difficile, e ho rischiato di cadere due volte, non sentivo il limite. Poi ho cominciato a girare forte, ho preso gli altri, ho visto l’opportunità del podio e l’ho sfruttata. Sapevo di essere forte nel settore del Tramonto, ero efficace in frenata: al penultimo giro ho passato Rins, quindi ho avuto la possibilità di passare Rossi.
La moto era un po’ nervosa nel veloce, è stato difficile tenere il ritmo in quella parte, ma ho potuto spingere fino alla fine: ancora un giro e avrei passato Bagnaia, era in sofferenza. Rossi? Sapevo di avere lui davanti, ma in quei momenti non pensi a chi è, vedi un “oggetto” davanti a te. E’ vero, la mia moto è un violino, funziona davvero bene. Il mondiale? Bisogna non cadere, non fare errori: gli altri sbagliano tanto, bisogna provare ad approfittarne”.
“Ho fatto troppi errori. Non sono partito benissimo, mi sono toccato con Miller, mi ha passato Viñales. Dietro di lui mi sentivo di poter andare un secondo più forte, di avere il passo per vincere, ma standogli dietro si è scaldata molto la gomma anteriore. Quando finalmente l’ho passato ero gasato, mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo e ho fatto un errore. Li fanno tutti, nella loro carriera, l’esperienza non si compra, anche Márquez e Rossi dicono di imparare continuamente. Ho esagerato, non mi sono preso il tempo giusto e ho sbagliato. Viñales? Con me è stato troppo aggressivo, non eravamo primo e secondo, non era l’ultimo giro: forse si poteva evitare tra due piloti Yamaha, non è troppo corretto. Ma forse è il suo modo di guidare. E’ chiaro che sento la pressione, è normale che sia così: solo quando vado a girare con la moto da cross da solo non ho pressione. Ma in gara ce l’hai sempre, chi dice che non ce l’ha mente o non si impegna”.
“Non so cosa dire, non abbiamo una spiegazione chiara, ma è troppo tempo che la moto funziona benissimo in prova e poi in gara cambia tutto. Non è colpa della gomma, rifarei la scelta della dura, perché nelle FP1 e nelle FP4 era andata benissimo. Non ho una spiegazione ed è frustrante. Ieri ho fatto il primato della pista, oggi non posso avere disimparato a guidare”.