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Inevitabilmente, a Franco Morbidelli viene chiesto un commento sulla penalizzazione inflitta a Johann Zarco.
“Rispetto la decisione degli steward: io ho dato la mia versione dei fatti, ma non ho voce in capitolo sulla dimensione della pena da infliggere. Quello è il lavoro degli steward: se hanno deciso così, va bene”.
Ma ti aspettavi qualcosa in più?
“Per me l’incidente ormai appartiene al passato: nel momento in cui ho dato la mia opinione, il mio coinvolgimento in questa storia è finito. Analizzare e infliggere una penalizzazione è compito degli Steward, il mio è quello di guidare. Personalmente, non ho nessuna voglia di rivincita o altro su Johann, non ho niente contro di lui. Ci conosciamo da tanto tempo, dai tempi delle minimoto: credo che lui abbaia sbagliato. Io ho fatto un commento troppo forte dopo quanto è successo: mi scuso per questo, ma avevo appena vissuto un pericolo a 300 km/h. Ma tutto è finito lì”.
Come è andata oggi?
“E’ stata una buona giornata. Prima di tutto dovevo verificare le mie condizioni fisiche: sto bene, riesco a guidare correttamente. Questo non è un circuito troppo duro per il fisico, al di là della frenata: posso guidare senza problemi. Non ho il miglior tempo né il miglior passo, ma questo è un circuito un po’ complicato per la Yamaha. Credo anche che questo GP sarà ancora più difficile del precedente, ma sono anche convinto che abbiamo fatto un passo in avanti”.
Cosa hai pensato quando sei passato dalla curva 2?
“Sinceramente ho cercato di non pensarci troppo, anche perché non sono caduto per colpa mia, ma per un altro pilota. Quando sei da solo, è tutto più semplice: bisogna vedere come reagirò insieme agli altri piloti”.