MotoGP 2020. GP di Stiria. I commenti dei piloti dopo le QP

MotoGP 2020. GP di Stiria. I commenti dei piloti dopo le QP
Le dichiarazioni di Nakagami, Pol Espargaro, Morbidelli e Zarco al termine delle qualifiche del GP di Stiria
22 agosto 2020

Takaaki Nakagami: “Sono stato veloce fin dalle FP1, mi sono adattato subito alle diverse condizioni, finendo sempre nei primi cinque. Nelle FP4 ho tenuto un buon passo, ma tenere un buon ritmo per 28 giri sarà dura, soprattutto per la gomma posteriore. In Q2 non mi aspettavo certo di lottare per la pole, sono molto contento della seconda posizione: è la mia prima volta in prima fila, io ho sempre faticato in qualifica. Credo domani di avere una buona opportunità per salire sul podio: non credo di poter vincere, ma è chiaro che se ci fosse la possibilità ci proverei. Diciamo che mi va bene qualsiasi gradino del podio… Io non ho una moto ufficiale, ma una 2019: non so bene quali sono le differenze, rimango focalizzato su quello che ho, cercando di farlo rendere al meglio. Non ho più pressione di prima perché non c'è Marquez, al quale auguro di tornare il prima possibile: è vero che dentro al box ci sono più persone della HRC, ma io mi sto semplicemente godendo questo momento. Marquez? Tutti i piloti vogliono tornare in pista il prima possibile: anch’io, dopo l'operazione dell'anno scorso ho chiesto quando sarei tornato in moto. Se un pilota riceve l'ok dal dottore ci prova, poi è lui a capire se gli fa male o no”.


Franco Morbidelli: "Strana giornata: questa mattina abbiamo fatto un miglioramento rispetto a ieri, avevo un buon passo e non ero lontano dai migliori, ma nel pomeriggio il nostro potenziale non era così alto. Così ho fatto un azzardo, scegliendo gomme differente, ma non ha pagato: il mio feeling non era buono, la media non era giusta per il "time attack". Ma noi Yamaha siamo tutti nella stessa barca. Avevo la dura anteriore e la media posteriore, qualcosa di anomalo per le QP, ma ho voluto provare qualcosa di differente. Non ha pagato. Per quanto riguarda l'incidente, non ha avuto nessun effetto sul time attack".
 

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Pol Espargaro: "Era dalla Moto2 che non ero in pole: bellissimo essere qui. Ma adesso ci vuole una bella gara domani, altrimenti non serve a nulla. Era difficile fare un giro: Ducati, Nakagami e Suzuki molto forti per un giro, mentre io facevo fatica. Alla fine un buon giro, non pensavo bastasse, credevo alla prima fila. Ma è un bel momento. Adesso è bellissimo guidare la KTM: siamo ai vertici. Settimana scorsa eravamo la miglior moto della griglia. Oggi siamo un pochino meno efficaci, ma siamo veloci. La Honda? E' seconda con Nakagami... E' chiaro che mi dispiace lasciare questa moto, lavorano tutti tantissimo e sono fantastici, mi mancheranno. Ma alla fine non si può guardare indietro, abbiamo fatto una scelta per il futuro. Io ho fatto crescere questa moto, sarà difficile per loro".

Johann Zarco: "Non ho tante parole per oggi... La competizione è così: questa mattina, quando sono uscito dal box, ho sentito che il dolore era sopportabile. Concentrato per fare pochi giri, ma sempre di qualità: ha funzionato benissimo. Prima fila, terzo posto: ho imparato tanto sulla moto: senza il dolore non avrei guidato in questo modo. Sono contento per questo. Obiettivo sarebbe fare un po' di punti, considerando la velocità che ho avuto oggi. Bisogna tenere questa velocità per tanti giri: di solito ci riesco, ma molto dipende dal dolore. Non so veramente come sarà, penso che sarà difficile. speriamo che piova domani: sarebbe un aiuto. Cerco sempre la concentrazione, qui l'ho fatto ancora di più per il dolore: bisogna ripetere questo metodo per le prossime volte".