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Ad Aragón fa più caldo dello scorso weekend, i primi vanno subito forte assestandosi sul piede dell’1’48”, e non ci sono cadute degne di nota (a parte uno scivolone "classico" di Alex Márquez mentre cercava il giro veloce) nonostante il fresco della mattina. Un dato importante per le gomme, che probabilmente porterà a qualche cambiamento nella scelta da parte di qualche team che si affiderà a opzioni hard sull’anteriore per i piloti più aggressivi in staccata, e farà magari qualche esperimento con le medie, anche se le soft qui ad Aragón sembrano essersi dimostrate molto regolari nell’usura.
Il primo stint vede una bella prestazione di Alex Márquez, che si installa al comando nelle prime battute approfittando di uno sconfinamento sul verde di Fabio Quartararò, che si vede così cancellare il giro veloce, come del resto gli accadrà diverse volte nel corso della sessione, senza mai trovare il bandolo della matassa con la gomma morbida all'anteriore, e rendendosi anche protagonista di un "largo" al cavatappi. Il campione in carica della Moto2 si ripete sul finale, riprendendosi la testa della classifica con un giro più veloce del best lap di Rins lo scorso fine settimana, prima di esagerare e prodursi nel già citato scivolone senza conseguenze per chiusura dell'avantreno alla curva 16.
Va bene fin da subito anche Takaaki Nakagami, nelle fasi centrali più veloce del compagno di marca. Il pilota del team LCR come sempre è molto efficace nella seconda gara delle “doppiette”, quando può contare sui dati raccolti nel weekend precedente. La Honda è sempre andata molto bene ad Aragón, ma l’impressione è che comunque sia stato fatto un passo avanti in termini di guidabilità sulla RC213V grazie anche al lavoro di Stefan Bradl, quarto stamattina, che qui ad Aragón sta girando con un nuovo scarico e rinforzi in carbonio sulla zona posteriore del telaio.
Molto bene anche Joan Mir, regolarmente nelle zone alte della classifica - ha chiuso terzo - nonostante la sua Suzuki paghi oltre 10 km/h di velocità massima alle Ducati più veloci sul rettilineo: due bei passaggi in 1'48", ma soprattutto un passo micidiale. Il suo compagno di squadra Alex Rins, invece, non va oltre la dodicesima posizione, e non appare mai nelle prime posizioni. Male invece le Ducati, con Miller - settimo - migliore dei piloti della Desmosedici. I due ufficiali sono relegati nelle retrovie, con Danilo Petrucci quattordicesimo e Andrea Dovizioso sedicesimo; Zarco è poco più avanti e il nostro Bagnaia, che dopo le sfortune dello scorso weekend sta facendo molta fatica, è ancora più giù.
Yamaha a due velocità. Già detto delle difficoltà di Quartararò, si salvano invece infatti un buon Franco Morbidelli, forte di belle prestazioni su T1 e T3, e un Maverick Viñales imprendibile invece nel T2, tanto da precedere anche Márquez e Nakagami. Male invece, per ora, KTM e Aprilia, nessuna delle quali è mai apparsa in grado di puntare alle prime posizioni.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 345.0 | 1'48.184 | |
2 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 340.7 | 1'48.622 | 0.438 / 0.438 |
3 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 337.5 | 1'48.993 | 0.809 / 0.371 |
4 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 345.0 | 1'49.003 | 0.819 / 0.010 |
5 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 337.5 | 1'49.100 | 0.916 / 0.097 |
6 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 342.9 | 1'49.176 | 0.992 / 0.076 |
7 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 350.6 | 1'49.211 | 1.027 / 0.035 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 344.0 | 1'49.305 | 1.121 / 0.094 |
9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 340.7 | 1'49.346 | 1.162 / 0.041 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 342.9 | 1'49.356 | 1.172 / 0.010 |
11 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 344.0 | 1'49.360 | 1.176 / 0.004 |
12 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 340.7 | 1'49.372 | 1.188 / 0.012 |
13 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 342.9 | 1'49.442 | 1.258 / 0.070 |
14 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 342.9 | 1'49.482 | 1.298 / 0.040 |
15 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 338.6 | 1'49.501 | 1.317 / 0.019 |
16 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 347.3 | 1'49.512 | 1.328 / 0.011 |
17 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 339.6 | 1'49.621 | 1.437 / 0.109 |
18 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 339.6 | 1'49.727 | 1.543 / 0.106 |
19 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 339.6 | 1'49.962 | 1.778 / 0.235 |
20 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 337.5 | 1'50.215 | 2.031 / 0.253 |
21 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 347.3 | 1'50.251 | 2.067 / 0.036 |