MotoGP 2020. I temi del GP d'Europa a Valencia

MotoGP 2020. I temi del GP d'Europa a Valencia
Yamaha e Suzuki teoricamente saranno avvantaggiate e Miller sarà molto veloce. Alex Marquez è un'incognita, non ha nulla da perdere. Le gomme, asimmetriche, come si comporteranno?
5 novembre 2020

Eccoci all’ultima tripletta della stagione, decisiva per l’assegnazione del titolo. Si parte da Valencia, GP d’Europa: è la 22esima volta che si corre su questo tracciato, inaugurato nel 1999.  Qualche dato statistico: 11 le vittorie spagnole in MotoGP (Gibernau in 500 nel 2001; Pedrosa in MotoGP nel 2007, 2009, 2012 e 2017; Lorenzo nel 2010, 2013, 2015 e 2016; M.Marquez nel 2014 e 2019); l’ultimo pilota non spagnolo a vincere a Valencia è stato Dovizioso (2018, sul bagnato); solo due piloti hanno vinto non partendo dalla prima fila (Marquez nel 2014 e Pedrosa nel 2017); i primi 14 piloti della classifica generale sono ancora matematicamente in corsa per il titolo.

Ecco quali potrebbero essere i temi del 12esimo GP stagionale.


 

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Punti pesanti

Con una classifica così corta - 6 piloti in 32 punti - anche una sola posizione può fare la differenza. Inevitabilmente, la pressione per il titolo sarà più opprimente: saperla gestire, può diventare fondamentale per conquistare il titolo.

 

Yamaha e Suzuki teoricamente avvantaggiate

Sulla carta, la M1 e la GSX-RR potrebbero avere dei vantaggi: non è una certezza, considerando quanto accaduto fino adesso con pronostici stravolti continuamente. Ma, teoricamente, i piloti Yamaha e Suzuki dovrebbero essere avvantaggiati su una pista che non ha grandi accelerazioni e dove l’equilibrio ciclistico potrebbe fare la differenza.

 

Miller molto veloce

Su questa pista, Jack Miller è sempre stato molto efficace (ha vinto in Moto3 nel 2014 e nel 2019 ha fatto terzo in qualifica e terzo in gara): se la Michelin posteriore funziona bene sulla Ducati, può fare molto bene.

 

Niente da perdere

Ci sono piloti come Alex Marquez, Takaaki Nakagami, Pol Espargaro che non hanno nulla da perdere, ma che a Valencia possono essere molto competitivi, sia per stile di guida sia per competitività della moto: potrebbero essere decisivi nel togliere punti importanti a chi è in lotta per il titolo.

 

Gomme asimmetriche

Per le peculiarità della pista e per non essere in difficoltà con eventuali temperature basse, la Michelin ha portato a Valencia gomme asimmetriche sia per l’anteriore sia per il posteriore. Sicuramente un aiuto per i piloti.

 

Moto2: gli italiani devono “fermare” Lowes

Dopo cinque podi e tre vittorie consecutive, Sam Lowes ha conquistato il primato in classifica: è in grandissima forma, in questo momento il pilota più veloce ed efficace. Per sperare ancora nel titolo, i piloti italiani devono provare a batterlo: con un altro successo, Sam diventerebbe difficilissimo da riprendere.

 

Moto3: tutti contro Arenas

Albert Arenas arriva a Valencia con 19 punti di vantaggio su Ogura, 20 su Vietti, 24 su Masia, 36 su Arbolino. Un margine da gestire, ma in Moto3 puoi fare primo, come nono…

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