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Ecco quali potrebbero essere i temi del GP che segna la metà del campionato.
Dopo i tre giorni ufficiali del GP di San Marino e dopo la giornata di test, tutti arrivano a questo GP con una grande quantità di dati a disposizione, e la possibilità di concentrarsi solo sui dettagli: anche le gomme, naturalmente, sono le stesse di settimana scorsa. Non è una differenza da poco: si è visto sia a Jerez sia a Zeltweg come nel secondo appuntamento come la situazione possa cambiare.
Martedì, i piloti Yamaha hanno provato uno scarico inedito, un forcellone in carbonio evoluzione e un telaio inedito. Tutte soluzioni teoricamente disponibili anche per il GP: vedremo se qualcuno deciderà di utilizzarle. Potrebbe essere un altro piccolo aiuto per la M1, già molto competitiva su questo tracciato.
Nonostante il primo posto in classifica generale, Andrea Dovizioso era tutt’altro che contento domenica sera. “Così non si va da nessuna parte” aveva commentato piuttosto depresso. Ma i test gli hanno fatto ritrovare il sorriso: una novità ciclistica e una messa a punto finalmente adatta per sfruttare meglio la gomma posteriore, possono fare la differenza. “Adesso posso giocarmi il mondiale” ha detto dopo i test. Un Dovi nuovamente competitivo potrebbe essere una chiave fondamentale del GP (e del campionato).
Settimana scorsa è mancato un solo giro: c’è da scommettere che Valentino Rossi sarà ancora più motivato per provare a salire sul podio, sfuggitogli all’ultima frenata del “Tramonto”. La sua voglia di rivincita potrebbe essere importante.
Con qualifiche migliori, i piloti Suzuki possono puntare al gradino più alto del podio. E attenzione a Joan Mir, perché è in grandissima forma e psicologicamente molto carico.
Pol Espargaró si è detto molto soddisfatto dei test: personalmente mi aspetto una KTM più competitiva rispetto a settimana scorsa, anche se Misano non è esattamente la pista adatta per esaltare le caratteristiche della moto austriaca.