MotoGP 2020. Il DopoGP di Teruel con Nico, Zam e l'Ing

ll nostro super trio Nico Cereghini, Giovanni Zamagni e Giulio Bernardelle analizza ai raggi X il secondo dei due weekend di gara ad Aragon
26 ottobre 2020

Dopo le difficoltà Yamaha della scorsa settimana, la splendida vittoria di Franco Morbidelli in fuga dal primo giro contrasta con le deludenti prestazioni di Vinales e Quartararo. Che cosa è successo? E’ questo il primo tema da chiarire con l’aiuto dell’ingegnere e di un tre volte campione del mondo come Cadalora, profondo conoscitore delle Yamaha. Ma il secondo “mistero” tecnico è altrettanto interessante: perché la Ducati non riesce a risollevarsi dalla crisi con i suoi piloti ufficiali? Ancora problema di adattamento alle gomme?

La gara è stata più veloce, rispetto a sette giorni fa. Ottima si conferma la Suzuki, che mette Rins e Mir (ancora lui!) sul podio; poi bene KTM che progredisce molto nel giro di una settimana sulla stessa pista. Invece a terra la Honda: che partiva dalla pole con Nakagami e che prometteva ancora molto bene con Alex Marquez. E però sorge un altro dubbio: se la Honda senza Marc Marquez è riuscita a cambiare profondamente, perché la Ducati pare non riuscire a fare altrettanto? Noi proveremo a chiarire.

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