MotoGP 2020. Il GP di San Marino da 0 a 10

MotoGP 2020. Il GP di San Marino da 0 a 10
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP di San Marino. Un modo per ripercorrere quanto accaduto a Misano, non solo in pista e non solo in MotoGP
15 settembre 2020

Come nel 1982

Il 2020 sembra la replica del 1982, una delle peggiori stagioni della Honda nella storia della 500/MotoGP: ogni gara viene eguagliato un primato negativo. A Misano, non c’era nessun pilota Honda nei primi 12 in qualifica: non accadeva, appunto, dal 1982

Zero, come i piloti Honda in Q2

 

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Qualifiche, che problema

Il giro secco non è esattamente la specialità di Andrea Dovizioso: non a caso, fino a oggi ha conquistato solo 7 pole in MotoGP, 20 in tutta la sua carriera. Nel 2020, il pilota della Ducati è particolarmente in difficoltà in qualifica: in sei GP, solo una volta è partito dalle prime due file.

Uno, come le prime due file conquistate in QP da Dovizioso

 

La pole serve a poco/1

Maverick Vinales ha conquistato a Misano la sua 12esima pole position (tra l’altro, seconda consecutiva in questo tracciato), ma solo due volte ha poi vinto il GP: in Qatar e in Francia, sempre nel 2017.

Due, come le vittorie dalla pole di Vinales

 

La pole serve a poco/2

Misano è un circuito stretto, uno di quelli dove non è facile passare, eppure dal 2007, quando il motomondiale è tornato a correre qui, solo tre piloti hanno trionfato partendo dalla pole: Stoner (2007); Rossi (2009); Pedrosa (2010).

Tre, come i piloti vincenti partendo dalla pole in MotoGP 

 

Come nel 1988

Quattro Yamaha ai primi quattro posti in prova: non accadeva dal 1988, quando Lawson, Rainey, McGee e Sarron conquistarono i primi quattro posti del GP del Portogallo, classe 500 ovviamente.

Quattro, come le Yamaha ai primi quattro posti in QP.

 

Come nel 2000

Fino adesso, in sei GP abbiamo avuto cinque vincitori differenti (dei quali quattro per la prima volta): non accadeva dal 2000, quando le prime sei gare furono vinte da Roberts Jr (2), McCoy, Abe, Criville e Capirossi. Fino adesso, ben 11 piloti differenti sono saliti almeno una volto sul podio.

Cinque, come i piloti vincenti in MotoGP.

 

Troppe buche

Il nuovo asfalto del circuito di Misano è stato promosso a pieni voti per il suo grip, ma tutti i piloti si sono lamentati per le troppe buche. “E’ un campo di motocross” ha detto Fabio Quartararo, in un giudizio molto severo, ma condiviso dalla maggioranza dei protagonisti. Insomma, si poteva fare meglio.

Voto 6, al nuovo asfalto.

 

Dominio Honda

In MotoGP la Honda sta vivendo una stagione da incubo, ma in Moto3 a Misano è andata fortissimo, conquistando i primi sette posti all’arrivo. In classifica generale, però, al comando c’è la KTM di Arenas, seguito da quattro piloti Honda.

Sette, come le Honda ai primi sette posti in Moto3.

 

Una sfida pazzesca

La gara della Moto2 è stata bella, avvincente, entusiasmante. In due giri, Luca Marini (voto 9) e Marco Bezzecchi (voto 8,5) si sono superati ben otto volte: uno spettacolo a dir poco meraviglioso. Bravi, bravi, bravi.

Otto, come i sorpassi in due giri tra Marini e Bezzecchi.

 

Classifica cortissima

Mai vista una MotoGP così equilibrata: dopo sei GP, Dovizioso è in testa al campionato con solo 76 punti (una media di 12,6 punti a gara) e in 25 punti sono racchiusi ben 9 piloti. In Moto2, in 25 punti, ce ne sono solo 4, 3 in Moto3. Pazzesco.

Nove, come in piloti MotoGP in 25 punti.

Grazie da tutti gli appassionati italiani

Due piloti dell’Academy ai primi due posti in Moto2; due piloti dell’Academy ai primi due posti in MotoGP: gli appassionati di moto non possono che ringraziare Valentino Rossi. In pista, Valentino ci ha entusiasmato con vittorie e imprese da pelle d’oca, fuori dalla pista ci entusiasma per quello che è riuscito a creare, una scuola di altissimo livello che assicura all’Italia un grande ricambio generazionale di piloti. Fantastico.

Voto dieci, alla VR46 Academy (e a Valentino Rossi).

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