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Che Jorge Lorenzo si sia ritirato troppo presto è un'impressione che hanno in molti. Il suo rientro quasi immediato come collaudatore Yamaha è prova della voglia che ha ancora il maiorchino di tornare in sella (lo sta facendo proprio in questo momento, nei test di Sepang), ma non sono pochi quelli che ipotizzano... ulteriori attività per il cinque volte campione del mondo.
Del resto, ci si è messo lo stesso Lorenzo stesso (furbamente) a fomentare ipotesi attraverso i suoi canali social: è di ieri il tweet con cui si è immaginato in sella a una Yamaha ufficiale, mentre è di oggi la notizia che il suo rientro in gara potrebbe avvenire a breve.
This is how I would look in Sepang if I were a @yamahamotogp official rider. What do you think? I can’t wait to get on the M1! 🔥🤤 / Así es como me vería en Sepang si fuera piloto oficial de @yamahamotogp. ¡No veo la hora de subirme a la M1! 🔥🤤 pic.twitter.com/YmcCKJQWwB
— Jorge Lorenzo (@lorenzo99) February 1, 2020
Due indizi non fanno una prova, è vero, ma ne manca solo un altro. Perché fino ad ora siamo a due: al tweet di Lorenzo va aggiunta la richiesta del team Yamaha, già arrivata all'IRTA, di una wild card per Barcellona. È prassi consolidata per molte Case far correre i propri collaudatori (quando ne hanno i numeri) nei GP di casa - pensate a Pirro o a Nakasuga - e la scelta di Barcellona lascia pochi dubbi su chi dovrebbe essere il pilota in gara, anche se il nome non è ancora stato annunciato.
Se mai, viene da chiedersi come mai in Yamaha abbiano scelto il Catalunya e non Jerez de la Frontera, dove Lorenzo è sempre andato forte tanto quanto a Barcellona: unica ipotesi sensata è che a Iwata vogliano concedere a Jorge il tempo necessario a riprendere bene le misure alla M1. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.