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Il recupero alla spalla operata pare più lento del previsto per Marc Marquez. Il campione del mondo si è sottoposto ad operazione, al termine del Mondiale, per sistemare l'articolazione infortunata, ma a differenza di quanto avvenuto a fine 2018, il processo di riabilitazione non procede al ritmo sperato.
Allarme è sicuramente un termine eccessivo, ma preoccupazione no: Marc ne ha parlato apertamente in occasione della premiazione come atleta catalano dell'anno, arrivando poi a scherzarci sopra con un video in allenamento sui social qualche giorno dopo.
Un'altra valutazione sul suo stato è arrivata ai Mundo Deportivo Awards, dove per la quarta volta in sei anni Márquez ha ricevuto il premio come miglior atleta spagnolo dell'anno.
"La spalla al momento non è in condizioni perfette, mi piacerebbe che fosse più avanti" ha dichiarato Marc nell'occasione. "Il recupero comunque procede bene, anche se è vero che è più lento dell'ultima volta, l'anno scorso, perché se è vero che l'operazione in quell'occasione era stata più complicata e intrusiva, il lavoro di recupero si poteva svolgere diversamente."
Muy contento por recibir ayer el premio al mejor deportista 2019 del @mundodeportivo!🏅
— Marc Márquez (@marcmarquez93) January 28, 2020
Happy to receive the Mundo Deportivo award for the best athlete 2019! #GalaMD pic.twitter.com/raXutKJpzt
"Stavolta ci sto mettendo più tempo, ma stiamo lavorando duro per essere non al 100%, ma almeno al 60/70% come minimo nei test in Malesia" ha proseguito il pilota, che fin dall'inizio, dopo l'operazione, aveva ricevuto dal dottor Mir che l'ha operato una prognosi di due mesi per il recupero. "L'obiettivo finale è comunque arrivare al 100% in Qatar. Non sono sicuro di farcela, ma la strada è comunque quella giusta."