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L’obiettivo è lo stesso per tutti i piloti dal primo all’ultimo: vincere gare e titolo mondiale. Si corre per questo. La realtà, però, è un po’ differente. Alla vigilia della stagione più imprevedibile del motomondiale, ecco qual è - meglio: quale potrebbe essere - la missione dei principali protagonisti della MotoGP, seguendo l’ordine di classifica finale del 2019.
MARC MARQUEZ - MISSIONE: SEMPRE SUL PODIO
L’obiettivo di Marc è scontato - il nono titolo mondiale, il settimo in MotoGP, quinto consecutivo -, ma la missione di Marquez è quella di conquistare il podio in tutti i 13 GP. L’anno scorso, Marc non ha mai fatto peggio di secondo quando è arrivato al traguardo, mancando la bandiera a scacchi soltanto ad Austi, per una caduta causata da un problema tecnico. La missione 2020, quindi, è arrivare sempre al traguardo nei primi tre (come minimo…). E’ vero che gli avversari sono sempre più forti, ma è un’impresa ampiamente alla portata del campione della Honda.
Possibilità di riuscita: 90%
ANDREA DOVIZIOSO - MISSIONE: IMPOSSIBILE
Andrea punta al titolo mondiale: un’impresa difficilissima, considerando che siamo nell’era Marquez. Ma è nulla in confronto alla vera missione di Dovizioso: convincere la Ducati di avere fiducia in lui. Se non c’è riuscito in 8 anni, conquistando 13 vittorie, 38 podi e chiudendo il mondiale tre volte al secondo posto, perché mai ci dovrebbe riuscire nelle prime tre-quattro gare del 2020? La verità, è che Ducati sembra stia facendo di tutto per far dire di no a Dovizioso, scaricando le colpe del mancato accordo sul pilota: la strada per Jorge Lorenzo è già stata lisciata e contro lisciata.
Possibilità di riuscita: 5%
MAVERICK VINALES - MISSIONE: COSTANZA
Il suo talento non si discute, la sua velocità neppure, ma non basta per conquistare il titolo mondiale: ci vuole anche la regolarità. Proprio quello che è mancato in questi anni a Vinales, troppo influenzabile dagli eventi esterni e da chi sta attorno a lui, con un continuo avvicendarsi di personaggi che, teoricamente, dovrebbero fare il bene del pilota, ma che spesso sono stati tutt’altro che positivi. A cominciare dal padre, tornato nel 2020 ad avere un ruolo importante al suo fianco. La missione di Maverick è quella di riuscire a rendere in pista sempre a un livello alto. Le capacità per riuscirci le ha.
Possibilità di riuscita: 50%
ALEX RINS - MISSIONE: CONVINCERE
Nel 2020 ha vinto due GP, battendo in volata all’ultimo giro due fenomeno come Valentino Rossi (ad Austin) e Marc Marquez (a Silverstone). Basta questo per certificare la forza e la velocità di Alex Rins, che però non riesce ancora a ritagliarsi un ruolo di assoluto protagonista. Fino adesso, non è mai stato il primo attore, un po’ per carattere, soprattutto per l’alternanza di risultati. Quest’anno deve svoltare, deve passare da buon a ottimo pilota, dimostrare di poter stare regolarmente con i grandi della MotoGP. Ha una gran moto, un ottimo team, un contratto già in tasca per le prossime stagione. Come dire: non può fallire. Facile a dirsi…
Possibilità di riuscita: 50%
FABIO QUARTARARO - MISSIONE: PRIMA VITTORIA
L’anno scorso è stata la grande sorpresa della MotoGP, con gare spettacolari e una velocità quasi impensabile per un debuttante sulla Yamaha, tanto da mettere in difficoltà i più blasonati compagni di marca. Quest’anno la sua missione è ripetersi a quei livelli, anzi, un podio non basta più: deve vincere il suo primo GP. Come minimo. Non sarà così facile, ma, diciamo la verità, se non ci riuscisse sarebbe piuttosto strano.
Possibilità di riuscita: 95%
DANILO PETRUCCI - MISSIONE: RIVINCITA
Dopo lo spettacolare trionfo del Mugello, Danilo Petrucci è andato in crisi, tanto che la Ducati ha deciso di sostituirlo per il 2021 con Jack Miller. La missione di Danilo è chiara: prendersi una rivincita su chi non l’ha giudicato all’altezza della situazione. La velocità ha dimostrato di averla, ma per essere costantemente efficaci con la Ducati ci vuole altro.
Possibilità di riuscita: 40%
VALENTINO ROSSI - MISSIONE: COMPETITIVITA’
L’obiettivo di Valentino è dichiarato: tornare a essere competitivo, come non c’è riuscito nel 2019 e nel 2018, due stagioni senza vittorie. Tornare sul gradino più alto del podio non sarà facile, considerando la velocità degli avversari, ma la missione di Rossi deve essere quella di stare sempre e costantemente vicino ai migliori. Questo è la prima missione, podi e vittorie vengono di conseguenza.
Possibilità di riuscita: 60%
JACK MILLER - MISSIONE: PRIMO “DUCATISTA”
Promosso nel team ufficiale nel 2021, Jack Miller deve dimostrare di essersi meritato quel posto: per riuscirci, deve stare costantemente con i primi, con l’obiettivo di essere con frequenza il primo “ducatista” al traguardo. Non facile.
Possibilità di riuscita: 40%
CAL CRUTCHLOW - MISSIONE: ROMPERE LE SCATOLE
Fatto fuori dalla Honda, nonostante sia stato in questi anni il pilota di gran lunga più veloce con la RC213V, dopo Marquez, naturalmente, Crutchlow correrà probabilmente con l’intenzione di mettere in difficoltà chi l’ha messo alla porta. Se riuscirà a essere competitivo, potrebbe anche essere divertente…
Possibilità di riuscita: 30%.
FRANCO MORBIDELLI - MISSIONE: STARE VICINO A QUARTARARO
Nel 2019 è stato sorpreso dalla velocità del compagno di squadra, l’ha detto lui stesso; adesso sa con chi ha a che fare, conosce meglio moto e squadra, è più conscio delle sue possibilità. Come ha dichiarato: “Ho tutto per fare bene”. Io sono convinto che la sua è una missione possibile, che possa dare fastidio a Quartararo, anche se la Yamaha di Franco è leggermente inferiore.
Possibilità di riuscita: 70%
POL ESPARGARO - MISSIONE: SEMPRE NEI 10
Per quello che si è visto durante i test, sembrerebbe un obiettivo perfino riduttivo, considerata la crescita della KTM e la velocità di Pol Espargaro, galvanizzato dal passaggio in HRC nel 2021. Ma con 3 Honda ufficiali, 3 Yamaha e mezzo, 4 Ducati, 2 Suzuki, finire nei 10 è tutt’altro che semplice.
Possibilità di riuscita: 60%
ALEIX ESPARGARO - MISSIONE: STARE CON IL FRATELLO
Per il pilota dell’Aprilia, vale il discorso fatto per il fratello più giovane, con l’ulteriore incognita che la RS-GP è una moto completamente nuova, tutta da verificare in gara, in particolare per quanto riguarda l’affidabilità.
Possibilità di riuscita: 30%
JOHANN ZARCO - MISSIONE: TEAM PRAMAC
La missione del francese è chiara: provare a conquistare il posto ancora libero nel team Ducati-Pramac a fianco del neo acquisto (ancora da ufficializzare) Jorge Martin. Per riuscirci, deve andare più forte quanto meno di Pecco Bagnaia. Non è così facile.
Possibilità di riuscita: 30%