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La calma e la serenità che trasmette quando gli parli, Franco Morbidelli sembra conservarla anche in pista: sempre docile, “morbido”, apparentemente poco aggressivo. Ma tremendamente efficace. A Valencia2 sta andando forte dalle FP1: la pole è una conferma delle sue qualità, non è certo una sorpresa. Per lui, è la seconda della carriera, dopo quella ottenuta a Barcellona.
“E’ una bella sensazione essere qui, davanti a tutti. Abbiamo cercato di capire bene cosa è successo a Valencia1, questo mi ha consentito di essere efficaci fin da venerdì mattina”.
Come ti senti sulla moto?
“Molto bene, perfettamente a mio agio. Sto cercando di ottenere il massimo: la matematica dice che sono ancora in lotta per il titolo, dobbiamo metterci nella posizione migliore per continuare ad esserlo. Credo di poter puntare al massimo risultato, ma riuscirci è un’altra cosa”.
Com’è la situazione delle gomme?
“Differente rispetto a settimana scorsa: credo che le medie (domenica aveva corso con una coppia di dure, NDA) possano avere un buon grip e tenere per tutta la gara”.
Quanto è accaduto settimana scorsa potrebbe condizionarti?
“Per provare a vincere il mondiale, bisogna essere veloci. L’obiettivo principale è il titolo, sono concentrato su quello, non su quanto accaduto domenica scorsa. In questi giorni abbiamo provato a sistemare un po’ di aspetti che non avevano funzionato al meglio a Valencia1: i risultati si sono visti”.
Perché tu vai così forte e gli altri piloti Yamaha sono così in difficoltà?
“Non lo so, ma non è possibile fare paragoni tra me e gli altri piloti Yamaha, perché le moto sono differenti. Si può fare un confronto degli stili di guida, ma non dei dati, non ha senso fare un confronto”.
Quanto è fondamentale Forcada nella competitività della tua moto?
“Ramon è molto, molto bravo, è un mio asso nella manica, un “crack” come si dice in questi casi. Sa tutto di questa moto, mi aiuta moltissimo: rispetto al 2019, abbiamo il vantaggio di conoscerci meglio e anche avere la stessa moto è positivo. Possiamo essere molto precisi in tutto quello che facciamo: sono fortunatissimo a lavorare con lui, per me è sicuramente un grande vantaggio”.
Puoi confermare che nel 2021 avrò ancora la stessa moto, la SpecA e non la M1 ufficiale?
“Esatto, è così. Sono molto contento della decisione della squadra e di Yamaha”.