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Era dal 2004, dai tempi di Makoto Tamada che un pilota giapponese non partiva dalla pole in MotoGP: c’è riuscito Takaaki Nakagami, pilota del team LCR di Lucio Cecchinello (che stasera alle 18 sarà in diretta con Moto.it per commentare le qualifiche), che ha riportato la Honda davanti a tutti dopo parecchio tempo (un anno). E non è una sorpresa, perché Nakagami è andato fortissimo in tutti i turni, è stato il più veloce nelle FP4 ed è partito per le qualifiche come il pilota da battere.
“Ieri ho detto che non avevo nessuna pressione, non devo più pensare al futuro: c’è libertà nella mia mente. Mi piace molto questa moto, sapevo di poter lottare per la prima fila e anche per la pole. Una bellissima sensazione, ma quello che conta è la gara: speriamo di continuare con il nostro passo e il nostro ritmo” gioisce il giapponese, che sta andando veramente forte. Può vincere la gara? Sì, anche se ricordiamo che Nakagami non è mai salito sul podio in MotoGP.
Dietro di lui un ottimo Franco Morbidelli, davvero efficace e competitivo in ogni situazione, con le gomme nuove o con quelle usate.
“Sono contento della prima fila, è sempre l’obiettivo della qualifica. Abbiamo migliorato un po’ di cosette rispetto allo scorso week end, sono più a mio agio sulla moto. Belle qualifiche, mi sono divertito a guidare” commenta soddisfatto il Morbido, che a livello di passo non è secondo a nessuno. Se la può giocare, questa volta? Oggi sì, ma sappiamo quanto con la Yamaha sia problematico confermarsi la domenica.
Stando al passato, il grande favorito sembrerebbe essere Alex Rins, finalmente efficace con la Suzuki anche nel giro secco.
“Devo ringraziare Quartararo, ho fatto il tempo dietro di lui. E’ importantissimo partire davanti: se scatti bene, metà gara è già fatta” si frega le mani Alex, sapendo di poter contare su una moto molto, molto competitiva. E attenzione, perché partendo davanti potrebbe anche cambiare la scelta della gomma anteriore: nel senso, Rins potrebbe anche fare strategia in base alla sua posizione di partenza.
L’esaltazione di Alex Rins è l’opposto del sentimento di Joan Mir, solo dodicesimo: con il compagno di squadra in prima fila, è facile ipotizzare un Mir piuttosto indispettito. Lui, si sa, pensa molto alla vittoria, gli manca non essere ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio: deve stare attento a non farsi prendere dalla foga della rimonta a tutti i costi. Il passo è buono, ma deve pensare anche al campionato. Il suo rivale più vicino in classifica è Fabio Quartararo, che scatterà dalla seconda fila con il sesto tempo. Sempre in seconda fila c’è Maverick Vinales, con Johann Zarco tra i due piloti Yamaha. Avere vicino una Ducati, può mandare in tilt Vinales, avvilirlo ancora prima della partenza. Mir, in ogni caso, ha la possibilità di arrivare davanti a entrambi.
Al di là della posizione di Zarco, la Ducati ha cinque piloti fuori dalla Q2, con Jack Miller 14esimo, Andrea Dovizioso 17esimo e gli altri piloti Ducati dietro ad Andrea. Miller e Dovizioso hanno anche provato a fare gioco di squadra: dopo il primo tentativo, Miller era abbondantemente primo (quasi mezzo secondo di vantaggio) e con la seconda gomma la tattica è stata chiara: provare a “tirare” il Dovi. Una tattica perfetta, se non fosse che Jack ha beccato l’ennesima gomma “difettosa”, o che comunque non ha reso come le aspettative. Così, sono arrivati Pol Espargaro e Johann Zarco che hanno lasciato fuori i due piloti Ducati dalla Q2: un disastro che suona quasi come una resa. Andrea non ha il passo per fare una buona rimonta, ma per rimanere in lotta per il campionato deve fare bene. Al momento, sinceramente, sembra pura utopia.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
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1 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 339.6 | 1'46.882 | |
2 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 336.5 | 1'46.945 | 0.063 / 0.063 |
3 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 340.7 | 1'47.155 | 0.273 / 0.210 |
4 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 339.6 | 1'47.241 | 0.359 / 0.086 |
5 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 344.0 | 1'47.297 | 0.415 / 0.056 |
6 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 338.6 | 1'47.326 | 0.444 / 0.029 |
7 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 342.9 | 1'47.377 | 0.495 / 0.051 |
8 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 338.6 | 1'47.509 | 0.627 / 0.132 |
9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 340.7 | 1'47.519 | 0.637 / 0.010 |
10 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 341.8 | 1'47.603 | 0.721 / 0.084 |
11 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 339.6 | 1'47.621 | 0.739 / 0.018 |
12 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 338.6 | 1'47.642 | 0.760 / 0.021 |