MotoGP 2020. Pecco Bagnaia: "Vado a braccetto con la sfiga"

MotoGP 2020. Pecco Bagnaia: "Vado a braccetto con la sfiga"
"Non stavo esagerando e stavo andando proprio tranquillo" spiega Bagnaia ai microfoni di Sky. "Sono caduto senza nessun preavviso"
20 settembre 2020

Ai microfoni di Sky Pecco Bagnaia spiega, o meglio, non trova spiegazioni per la caduta che gli è costata la vittoria nel GP dell'Emilia Romagna. "Dispiace perché quest'anno vado a braccetto con la sfiga e mi dà fastidio, perché la moto fa paura (va molto bene, NDR) e stiamo provando a essere veloci sempre. Quest'anno non ci sta andando benissimo, la cosa importante però è che abbiamo dimostrato di essere i più forti. Fa proprio male il fatto di essere caduti per gestire, fossi caduto mente magari ero secondo per raggiungere il primo sarebbe stato magari un po' più accettabile. Ma cadere in questo modo mi dà molto fastidio. Non stavo spingendo, perché mi veniva tutto molto facilmente, è una moto che va molto forte e che è anche molto forte in staccata. Possiamo permetterci di non forzare troppo nelle curve.

Essere caduto in questo modo inspiegabile mi preoccupa un po' perché non ho avuto degli avvisi nei giri prima. Cadere senza avvisi prima è tosta da capire. Studieremo i dati per capire se ho sbagliato qualcosa io, anche se non credo. Quando Vinales arrivava un po' più vicino spingevo un po' di più e andavo avanti così. Non dovevo essere al limite per riaprire il gap e quindi era tutto nella massima sicurezza.

Domenicali e Dall'Igna dopo la gara mi hanno detto che devo essere contento perché comunque la mia Ducati era la più veloce e stiamo riuscendo a sfruttarla al 100%".

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