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Alberto, siete sorpresi di questa decisione di Marc?
“Nessuno si aspettava di vederlo tornare in pista così presto: quando è accaduto l’incidente, eravamo tutti molto preoccupati. Marquez è andato a Barcellona per l’intervento: l’operazione, sinceramente, è stata spettacolare. Sappiamo che il dottore è bravissimo, ma ha fatto veramente un lavoro fantastico! Dopo l’intervento, il pilota ha cominciato a sentirsi molto bene e quando ci ho parlato, mi ha detto: “Mi sento bene, non provo troppo dolore, posso muovere il braccio, i medici sono soddisfatti”. Originariamente, il programma della HRC era quello di cancellare questa corsa per Marc e provare a Brno. Ma dopo aver sentito Marc e dopo quello che hanno detto i dottori, dopo che è stato dichiarato “fit”, abbiamo deciso di provare a correre. Sabato verificheremo se lui potrà guidare e farlo per la distanza della gara. Se dovessimo renderci conto che sarebbe troppo rischioso, anche Marc è d’accordo che sarebbe inutile fare il GP. Comunque, da domenica a oggi, le cose sono cambiate così velocemente che, effettivamente, siamo sorpresi”.
Quindi Marc scenderà in pista sabato, non domani?
“Esatto. Se fosse stato un circuito nuovo sarebbe stato più complicato, ma qui abbiamo già l’assetto giusto per Jerez: non ha senso provare anche venerdì e mettere ancor più stress sull’arto operato. Quindi, proveremo sabato e poi decideremo. Honda e HRC hanno grande rispetto per quello che sta facendo Marc: abbiamo raggiunto questo compromesso".
Anche Crutchlow è stato dichiarato “fit”.
“Molto importante che ci sia in pista anche Cruthlow: ma HRC non ha mai forzato nessuno a correre, abbiamo sempre rispettato la loro decisione. Entrambi sono molto importanti per noi, ma faranno quello che potranno”.