MotoGP 2020. Quartararo in pole nel GP di Spagna a Jerez

Ormai si può chiamare come l’uomo della pole: nel 2019 aveva dimostrato di essere velocissimo in qualifica e lo ha confermato alla prima occasione del 2020, conquistando una prima posizione da urlo, per come è stata ottenuta. Davvero forte Fabio: dopo la giornata di ieri aveva detto che la M1 2020 non è così facile da guidare, ma ha fatto alla svelta a imparare, a capire come sfruttarla al meglio. Per la Yamaha è la quarta pole consecutiva: in prova, la M1 è sicuramente competitiva.

MA IN GARA?
E in gara? Quartararo ha il passo per giocarsi la prima vittoria in carriera: il suo passo è molto buono. Ma Marc Marquez, terzo, ce l’ha ancora migliore, mentre Maverick Vinales, secondo, è in linea con il compagno di Marca. Insomma, E’ sempre Marc il pilota da battere.

 “Sono contento perché sapevo che in un giro la Yamaha e la Suzuki sono forti, mentre non è il mio punto a favore qui. Il mio passo nelle FP4 era molto buono: le gomme soffrono tantissimo, ma siamo a posto” ha infatti commentato Marc, apparso meno estremo nella sua guida lungo la pista, tranne che alla curva 13, affrontata con il posteriore a bandiera.

Anche Quartararo è convinto che Marquez sia l’uomo da battere. “E’ la mia settima pole, spero di ripetere questo risultato anche in gara, ma non sarà facile perché Marquez ha girato veramente fortissimo. Ma era importante partire dalla prima fila, il primo obiettivo è stato centrato” dice il pilota della Yamaha, mentre Vinales fa sapere che “la pista è cambiata tanto rispetto a ieri”. Sono comunque loro tre i principali candidati alla vittoria.

CHE BAGNAIA!
La sorpresa positiva della giornata è il quarto posto di Pecco Bagnaia, prima Ducati, a lungo nei primi tre fino all’arrivo di Vinales. Pecco sta andando fortissimo: a differenza degli altri piloti Ducati, a lui la nuova posteriore Michelin piace moltissimo, esalta il suo stile di guida bello tondo. Il passo in avanti, anche grazie alla moto ufficiale, è evidente: adesso bisogna confermarsi in gara. Può fare bene, perché il passo con le usate è più che buono. Con lui in seconda fila, il compagno di squadra Jack Miller e Cal Crutchlow, che si conferma sempre pilota di buona velocità.

TERZA FILA PER DOVI
Buon settimo posto per Pol Espargaro, passato dalla Q1: la KTM conferma il suo potenziale, ma bisogna vedere il passo gara, non eccezionale. Ottavo posto per Andrea Dovizioso, che ha salvato una Q2 acciuffata nelle FP3 per il rotto della cuffia e conclusa con una caduta, dove poi sono anche scivolati Miller e Rins, uscito purtroppo malconcio: è stato trasportato al centro medico, dolorante al braccio o alla spalla destra. Speriamo non ci siano problemi.

DELUSIONE MORBIDELLI, ROSSI E APRILIA
Solo decimo Franco Morbidelli: per come era andato in questi giorni, ci si aspettava molto di più. Ma ha un passo più che discreto con le gomme usate, potrebbe rimontare qualche posizione. 11esimo Valentino Rossi, che, di fatto, fino a oggi ha avuto un solo sprazzo, quando è riuscito a c conquistare l’accesso diretto in Q2. Per il resto, una fatica continua, preludio, probabilmente, di una gara piuttosto complicata. Male anche l’Aprilia: i test invernali facevano sperare in ben altre posizioni. Ma la moto è al debutto, le scusanti ci sono, eccome.