MotoGP 2020. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP dell'Emilia Romagna

MotoGP 2020. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP dell'Emilia Romagna
Quali sono state le chiavi del GP? Cosa è successo a Jack Miller? Io l’avevo detto...
20 settembre 2020

Quali sono state le chiavi del GP?

  1. La caduta di Bagnaia. E’ stata ovviamente la chiave del GP: quando al 21esimo giro (su 27) Pecco è scivolato, aveva 1”133 di vantaggio su Vinales; non dico che la vittoria era certa, ma molto probabile sì;

  2. La partenza di Vinales. Maverick è finalmente scattato bene allo spegnersi del semaforo, è stato incisivo nel primo giro: questo gli ha dato forza;

  3. La penalizzazione a Quartararo. Fabio ha messo le ruote sul verde cinque volte ed è stato penalizzato con un “long lap penalty”; non l’ha effettuato, quindi è stato penalizzato con tre secondi che gli hanno fatto perdere il terzo posto;

  4. Le difficoltà di Dovizioso. La ducati è competitiva, ma Andrea non riesce a sfruttarla: è un elemento chiave del GP e, più in generale, del campionato;

  5. Il dritto di Morbidelli. La caduta di Aleix Espargaro al primo giro, ha costretto Morbidelli a una lunga escursione fuori pista: visto la rimonta che ha fatto, poteva giocarsi un buon risultato.

 

Cosa è successo a Jack Miller?

Incredibilmente, a Miller è finita nell’air box una visiera a strappo di Quartararo e il motore, inevitabilmente non rendeva più, “soffocato” dalla plastica. Così è stato costretto al ritiro.

 

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Bagnaia 1’32”319 (5); Vinales 1’32”484 (13); Mir 1’32”540 (10); P.espargaro 1’32”568 (3); Oliveira 1’32”598 (13); Quartararo 1’32”626 (16); Lecuona 1’32”626 (16); Morbidelli 1’32”684 (24); Nakagami 1’32”753 (19); Marquez 1’32”865 (19); Dovizioso 1’32”932 (19).

 

Come sempre avviene, Quartararo è stato avvertito con un “warning” dopo aver messo più volte le ruote sul verde: perché non è stato più attento?

Risponde Quartararo: “Quello che è apparso in televisione, a me non è stato comunicato sul “dashboard”. Sono sicuro, perché lo guardo 10 volte al giro, ma non mi è apparsa nessuna scritta. Se me lo avessero segnalato dalla direzione gara, sarei stato più attento”.

 

La rimonta di Mir

Partenza.:11esimo. 1 giro: 9° a 1”645; 2 giro: 7° a 3”034; 4 giro: 6° a 4”880; 6 giro: 5° a 5”681; 9 giro: 5° 5”944; 16 giro: 5° a 7”644; 21 giro: 4° a 6”118; 25 giro: 3° a 4”715; 26 giro: 2° a 3”776; 27 giro: 2° a 2”425.

 

La rimonta di Morbidelli

Partenza: ottavo. 1 giro: 19° a 5”633; 2 giro: 17°; 6 giro: 16°; 8 giro: 15°; 12 giro: 14°; 14 giro: 13°; 20 giro: 12°; 21 giro: 11°; 25 giro: 10°; 26 giro: 9°; 27 giro: 9° a 15”880.

 

Motori punzonati e motore utilizzato in gara

Dovizioso: punzonati 3, utilizzato il 3; Petrucci 4/3; Vinales 5/4; Quartararo 4/4; Morbidelli 5/5; Mir 4/4; A.Espargaro 4/4; P.Espargaro 3/1; Rossi: 4/3.

 

Tre motivi per ricordare il GP.

  1. La velocità di Bagnaia. Che bello vedere guidare Pecco la Ducati: è velocissimo senza il minimo sforzo apparente. Il primo successo in MotoGP gli è sfuggito per un errore, ma certe immagini rimangono nel cuore;

  2. La vittoria di Fenati. Un successo bello, di forza, con tanti sorpassi spettacolari all’esterno e un ultimo giro perfetto. Bravo Romano, bello vederlo tornare sul gradino più alto del podio;

  3. I sorpassi di Mir nel finale. Come aveva già fatto settimana scorsa, Mir negli ultimi giri ha dato spettacolo: il sorpasso a Quartararo tra la uno e la due è di quelle da vedere e rivedere, ma anche quello su Espargaro è stato bello.

 

Tre frasi del GP

3) Mir: “Mi sento il più forte in gara”;

2) Bagnaia: “Non sono deluso, ma arrabbiato: cadere in questo modo, mentre stavo controllando e non forzando, fa ancora più male”;

1) Dovizioso: “Mi viene da ridere a essere in testa al campionato”.

 

Io l’avevo detto

Rossi (sabato): “Mi sento più forte di domenica scorsa”; Rossi (domenica): “Sono caduto subito, ma non ero competitivo come domenica scorsa”.

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