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Quali sono state le chiavi del GP?
L’equilibrio della Suzuki. Sull’asciutto si è girato solo domenica: l’ottima base della Suzuki ha fatto la differenza;
La lucidità di Mir. Come era già successo nei presenti GP, Joan è rimasto “tranquillo”, non ha fatto il “matto” per vincere a tutti i costi. Ha imposto il suo ritmo, senza prendersi rischi;
L’errore di Rins. Lo sbaglio di marcia (ne ha messa una in più invece di scalare) è stato sicuramente un episodio chiave, anche se Mir ha dimostrato di averne comunque di più. Ma superare il compagno di squadra, non sarebbe stato così banale;
La consistenza della Ktm. Anche grazie alla possibilità di avere a disposizione i dati del test effettuato da Pedrosa, la Ktm aveva una buona base, anche se si è girato poco;
I problemi della Yamaha. E’ stata in difficoltà per tutto il fine settimana;
I problemi della Ducati. In questo caso, purtroppo, è una costante: la Ducati non è più competitiva per giocarsi la vittoria e il podio.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Binder 1’31”884 (21); 2. Nakagami 1’31”908 (26); 3. Mir 1’31”955 (19); 4. Quartararo 1’31”984 (5); 5. Rins 1’31”988 (13); 6. P.Espargaro 1’32”006 (6); 7. Miller 1’32”034 (13); Oliveira 1’32”137 (19); Zarco 1’32”196 (14); Marquez 1’32”196 (14).
Mir può vincere il titolo settimana prossima?
Sì. Sarà campione se: vincerà; se arriverà sul podio, indipendentemente dal vincitore; se arriverà davanti ai piloti ancora matematicamente in lotta, indipendentemente dalla posizione; se finisce tra quarto e settimo e Rins e Quartararo non vincono. Ci sono altre possibilità, ma queste sono le più probabili.
Perché la Ktm ha beneficiato dei test di Pedrosa, mentre la Ducati non ne ha tratto alcun beneficio?
L’ha spiegato sabato Dovizioso: “Purtroppo a me manca fiducia nella moto. In passato, ero molto a mio agio con la DesmosediciGP e quello che provava Michele era un vantaggio, perché mi permetteva di lavorare su alcuni dettagli. Adesso il problema è più grande, io non ho feeling e il lavoro di Pirro non mi può aiutare”. Petrucci ha detto che se corresse domani, però, proverebbe a utilizzare gli assetti di Pirro: “Ormai le abbiamo provate tutte…”.
Cosa sta succedendo a Pecco Bagnaia?
Pecco è caduto al sesto giro mentre era 11esimo. Ma in quel momento, stava andando forte: al quinto passaggio, Rins ha girato in 1’32”183, Mir in 1’32”059, Bagnaia in 1’32”176, Quartararo 1’31”984. Pecco, quindi, al quinto giro è stato interzo pilota più veloce in pista, ma ha commesso un errore (“da principiante” ha commentato) alla curva 2. La sua gara è stata condizionata dalle brutte prove e qualifiche: Pecco continua ad avere problemi a far andare in temperature le gomme.
Cosa è successo ad Aleix Espargaro?
Espargaro: "Mi dispiace molto, nelle corse capita anche questo. Sono partito bene ma nelle prime fasi di gara tutti erano molto aggressivi, un pilota davanti a me ha fatto una traiettoria un po' strana andando lungo e poi rientrando e questo ha tratto in inganno sia me sia Quartararo. Mi conforta l'essere stato competitivo sempre, in ogni sessione e in ogni condizione. Tra cinque giorni saremo ancora qui in pista per rifarci”.
Morbidelli ha sbagliato a montare la gomma dura sia all’anteriore sia al posteriore?
Il pilota dice di no; Franco sostiene che il problema, come già successo tante volte quest’anno anche ad altri piloti, la moto è diventa difficile da guidare per l’innalzamento della pressione.
Motori punzonati e motore utilizzato in gara.
Dovizioso: punzonati 5, utilizzato il 4; Petrucci 5/5; Vinales 6/6; Quartararo 5/5; Morbidelli 5/5; Nakagami: 5/5 Mir 5/1; A.Espargaro 7/5; Miller 5/5; P.Espargaro 5/5; Rossi: 5/5.
Tre motivi per ricordare il GP.
La prima vittoria di Mir;
La sanzione alla Yamaha e la punzonatura del sesto motore: non era mai successo da quando ci sono i motori contingentati;
Il gesto atletico di Petrucci nelle FP2. Dopo essere caduto alla curva 14 a 5 minuti dal termine delle libere, Danilo ha fatto una corsa pazzesca per tornare al box, mostrando grande preparazione atletica. Peccato che quello sforzo incredibile non è servito, perché, incredibilmente, la seconda moto non era pronta al box.
Tre frasi del GP
3) Dovizioso: “Non conosco così bene Mir, ma secondo me se la gioca con Marquez”;
2) Rossi: “Solitamente un motore va forte e si rompe, oppure è affidabile e va piano. Il nostro va piano e si rompe…”;
1) Quartararo: “Con la Yamaha o sei velocissimo o sei in grandissima difficoltà”
Io l’avevo detto
Quartararo (giovedì): “Qui la Yamaha sarà molto competitiva”. Prima Yamaha al traguardo: Morbidelli, 11esimo