MotoGP 2020. Valentino Rossi: “Morbidelli sta facendo la differenza”

MotoGP 2020. Valentino Rossi: “Morbidelli sta facendo la differenza”
Non ci sono aspetti positivi nella gara di Valentino, se non essere arrivato al traguardo… “Dopo sei zero consecutivi tra cadute, Covid e rotture meccaniche, è stato importante finire la gara. La 2019 meglio della 2020? Non credo, è franco che sta andando fortissimo”
15 novembre 2020

In un momento tanto difficile, bisogna sapersi accontentare: è quello che fa Valentino Rossi.
“Finalmente abbiamo finito una gara, era necessario farlo. Nella mia carriera, ho capito che bisogna fare le cose passo dopo passo, senza avere fretta… Era da Misano1 che non finivo una gara tra cadute, Covid e problemi tecnici: ti chiedi se sei ancora capace di arrivare fino al traguardo… Non sono stato veloce, ma lo sapevo: abbiano sofferto, come sempre, la mancanza di grip al posteriore. Ma siamo migliorati un pochino. Valencia è per me la pista più difficile e dove sono sempre andato più piano in tutta la mia carriera: se non altro, sono stato costante fino alla fine, ho recuperato su Vinales e Bagnaia, sono stati la mia carota. Diciamo che la gara è passata anche abbastanza alla svelta”. 

Perché questo problema di grip?
“C’è qualcosa che non abbiamo capito sul come far funzionare le gomme. Come le Bridgestone, la M1 era probabilmente la miglior MotoGP, ma con le Michelin abbiamo più problemi, è come se non avessimo capito qualcosa. Sembrava che la nuova posteriore 2020 dovesse essere la gomma giusta per la Yamaha, invece è diventata la gomma della Suzuki”.

Tutti i piloti Yamaha, a parte Morbidelli, chiedono cambiamenti importanti, ma sarà facile ottenerli, considerando che la M1 ha vinto sette gare?
“Sì, i piloti Yamaha hanno vinto più gare di tutti, ma c’è stata incostanza tra una pista e l’altra, tra un pilota e l’altro. Io vivo alla giornata, cerco di concentrarmi su di me per migliorare”.

Morbidelli sta facendo una grande differenza?
“Fin dall’inizio, la sua è stata una stagione incredibile, si è impegnato tantissimo, fisicamente e psicologicamente. Nel 2019 ha subito il colpo di un compagno di squadra che ha fatto paura, ma ha reagito alla grande ed è stato mostruoso. Credo che nel 2021 sarà dura per tutti batterlo. Adesso è il più in forma, fa la differenza”.

Un giudizio su Mir campione.
“Si è super meritato questo titolo. Vincere un campionato in MotoGP non è da tutti, conquistarlo al secondo anno significa che sei fortissimo”.

Uno anche su Hamilton.
“Gli faccio grandi complimenti: ha vinto 7 titoli come me in MotoGP, ma lui è salito più volte sul gradino più alto del podio. Ho accusato un po’ il colpo: mi posso rifare con i titoli e i successi in 125 e 250…”.

A causa del Covid, hai dovuto passare molto tempo da solo: hai scoperto qualcosa di te che non conoscevi?
“No. Diciamo che usi quel tempo per riflettere, ho cercato di capire come migliorare nella vita e nello sport. E’ stato interessate leggere libri, guardare film, le serie tv. Ma alla fine, posso dire che è una gran rottura di…”.

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