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Era finita con Pecco Bagnaia davanti a tutti, grazie a uno strepitoso 1’30”9, cancellato però (giustamente) perché aver emesso entrambi le ruote sul verde alla fine del cordolo all’uscita della 16. Inevitabilmente il tempo è stato cancellato, Pecco retrocede in quinta posizione, ma cambia poco: il pilota della Ducati ha un gran passo (“Per me è lui il favorito” ha detto ieri nella diretta di moto.it Lucio Cecchinello): partendo dalla seconda fila, le sue possibilità rimangono più o meno intatte. Certo, la pole avrebbe fatto un altro effetto, ma va bene anche così, considerando anche le statistiche: dal 2007 a oggi, solo tre piloti (Stoner, Rossi e Pedrosa) hanno trionfato scattando dalla pole.
“Nella mia testa ho fatto il primato della pista: purtroppo ho esagerato all’ultima curva e sono andato sul verde. Pensavo di fare 1’30”8, è venuto fuori 1’30”9. Vado molto forte nel T3, sfrutto bene lì la Ducati, possiamo approfittarne domani. Mi sono subito reso conto che ero andato sul verde. Abbiamo un buon passo, vedremo. Alla fine siamo riusciti a trovare una sesto che mi viene incontro: è molto diverso dalla Moto2, ma le sensazioni sono quelle” ha detto Pecco molto sereno all’interno del box.
Così, a partire dalla prima posizione sarà Maverick Vinales, tornato velocissimo dopo tre turni quasi anonimi. Ma nelle FP4, Maverick ha svoltato, andando forte nel passo e poi in qualifica fortissimo nel giro secco.
“Abbiamo lavorato molto bene oggi, abbiamo fatto un passo in avanti importante, ma rimane il punto interrogativo della gara. Nelle FP4 ho tenuto un gran ritmo, credo sia una buona opportunità per migliorare rispetto a domenica scorsa” è rimasto questa volta giustamente prudente il pilota della Yamaha, alla sua 13esima pole in MotoGP. Fino adesso, solo in due occasioni è poi riuscito anche a salire sul gradino più alto del podio.
Con lui in prima fila la Ducati di Jack Miller, passato dalla Q1, e un’altra Yamaha, quella di Fabio Quartararo.
“Sono stato abbastanza fortunato: ho trovato Bagnaia e Rossi che andavano veloce, ho preso un margine e ho cercato di chiuderlo. Alla 11 qualche problema, la moto allargava, poi Bagnaia ha messo le ruote sul verde, peccato per lui è stato velocissimo da ieri. Io felicissimo di essere qui” ha commentato l’australiano della Ducati, che non sembra però avere il passo per giocarsi il podio. Sembra, però…
Sicuramente è più efficace sulla distanza Fabio Quartararo.
“So cosa devo fare, sembra che la terza posizione in questo circuito è mia: nel 2019, settimana scorsa, oggi. Credo di tenere un passo per lottare davanti: per il momento abbiamo centrato il primo obiettivo. Bisogna stare attenti in partenza e stare più calmi in gara” ha commentato a caldo il francese. Quartararo non sembra ancora completamente a posto, non ha la superiorità messa in mostra a Jerez, ma può fare molto bene.
In seconda fila tre piloti che possono fare molto bene: di Bagnaia abbiamo detto, attenzione quindi alle Ktm di Pol Espargaro (4°) e Brad Binder (6°). Pol, come sempre, è veloce, ma è dura scommettere su di lui, considerando i tanti errori che commette, mentre Binder sembra solido: dopo aver conquistato il miglior tempo nelle FP2, ha usato tutte le FP3 e naturalmente le FP4 per lavorare solo per la gara. Secondo me può fare molto bene.
Purtroppo, dovranno inseguire da dietro Valentino Rossi, Franco Morbidelli e Danilo Petrucci, che scatteranno dalla terza fila, con Andrea Dovizioso addirittura decimo, quindi al via dalla quarta fila. Tutti e quattro hanno un passo più che discreto, ma la posizione di partenza potrebbe anche essere già decisiva, soprattutto nel caso di Andrea: “Questa volta sarà ancora più importante scattare dalle prime due file” aveva detto ieri il Dovi. E’ andata molto peggio delle aspettative. Suzuki: Joan Mir solo 11eismo, ma con un ottimo passo, Alex Rins in grandissima difficoltà.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 291.1 | 1'31.077 | |
2 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 301.6 | 1'31.153 | 0.076 / 0.076 |
3 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 291.1 | 1'31.222 | 0.145 / 0.069 |
4 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 298.3 | 1'31.308 | 0.231 / 0.086 |
5 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 302.5 | 1'31.313 | 0.236 / 0.005 |
6 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 293.4 | 1'31.389 | 0.312 / 0.076 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 289.5 | 1'31.436 | 0.359 / 0.047 |
8 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 290.3 | 1'31.566 | 0.489 / 0.130 |
9 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 298.3 | 1'31.574 | 0.497 / 0.008 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 300.0 | 1'31.581 | 0.504 / 0.007 |
11 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 292.6 | 1'31.617 | 0.540 / 0.036 |
12 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 292.6 | 1'32.284 | 1.207 / 0.667 |