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Yamaha viene sanzionata, ma i piloti si salvano: in sintesi, questa è la sentenza sul clamoroso caso che ha visto coinvolto la Casa giapponese. Ecco il comunicato ufficiale.
“Dopo verifiche tecniche, è stato verificato che Yamaha Motor Company non ha rispettato il protocollo, che impone a ciascuna Casa di avere l’approvazione unanime dalla MSMA (l’Associazione dei costruttori, NDA) per eventuali modifiche tecniche. Per questo motivo, Yamaha Motor Company è stata penalizzata di 50 punti nel mondiali costruttori, ovvero con il doppio dei punti conquistati (nel GP di Jerez, NDA). Per lo stesso motivo, la squadra Monster Energy Yamaha MotoGP perde 20 punti nel mondiale per le squadra, ovvero i punti conquistati non rispettando il protocollo previsto.
Il team Petronas Yamaha SRT perde 37 punti, ovvero i punti conquistati non rispettando il protocollo previsto”.
Secondo il regolamento, la Yamaha ha la possibilità di appellarsi contro questa decisione entro un’ora dalla notifica, depositando una somma di 1.320 euro (le 19.08 di oggi, NDA), ma non risulta che la Casa Giapponese abbia fatto appello. I piloti, quindi, si salvano, anche se è stata riconosciuta una irregolarità nei motori utilizzati nel primo GP di Jerez.