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E’ andato forte in tutti i turni, almeno per un giro, ma la sua pole non era certo preventivatile. Ma qui Johann Zarco guida benissimo - l’anno scorso aveva conquistato il terzo posto con la KTM -, il suo stile di guida “morbido” si adatta bene a Brno e, evidentemente, alla sua Ducati. Solo alla sua, però, perché tutte le altre sono sprofondate, con Andrea Dovizioso addirittura 18esimo, peggior risultato in MotoGP nella carriera del vice campione del mondo. A livello di passo, Dovi non è certo messo male, ma anche su una pista dove è facile superare e dove il motorone Ducati può aiutare un bel po’, ma partire dalla sesta fila è devastante. Purtroppo, anche gli altri piloti con la Desmosedici sono in difficoltà, con Danilo Petrucci ottavo, ma con un passo non da primi cinque, per il momento. Meglio pensare a questa incredibile pole di Zarco, la quinta della sua carriera (4 con la Yamaha).
“Faccio fatica a credere di essere in pole: da venerdì stiamo facendo un buon ragione di crescita, devo conoscere meglio questa moto. In gara faccio più fatica a tenere il passo, ma già da venerdì con la gomma nuova ero capace di fare un buon giro. Con la prima gomma in Q2 non sono andato bene, ma con la seconda, con un riferimento davanti a me, è venuto questo tempo. La moto va molto bene, devi fare la cosa giusta al momento giusto” ha commentato il francese, che non ha il ritmo per giocarsi un buon risultato. Ma partendo là davanti, chissà, potrebbe succedere un altro “miracolo”. Con lui in prima fila Fabio Quartararo (due francesi non erano mai stati ai primi due posti in qualifica della 500/MotoGP) e un ottimo Franco Morbidelli.
“E’ stata una qualifica buona per me, nelle FP4 sono scivolato alla 11, ho perso un po’ il feeling davanti, ma poi giro dopo giro l’ho ripreso, ho fatto un buon secondo time attack per partire in prima fila. Speriamo in una buona partenza” dice Franco piuttosto sereno.
Ance Fabio è sorridente, dopo 15 minuti infuocati, durante i quali ha avuto uno scambio di opinioni tutt’altro che cordiale con Aleix Espargaro, che gli si è attaccato al codino, sfruttandone al meglio la scia.
“Quando tiri qualcuno dovresti fare un po’ per uno, non sempre io davanti e lui dietro. In particolare qui, che è molto difficile fare il tempo e c’è poco grip. Purtroppo sono anche caduto alla 13, ma l’importante era fare la prima fila” dice alla fine rilassato. Parte come favorito, assieme a Morbidelli.
GRANDISSIMA APRILIA
L’altra grande sorpresa della giornata è il quarto posto di Aleix Espargaro, bravo, come detto, a sfruttare la scia giusta, ma ancora più bravo a portare la RS-GP dove non era mai stata in MotoGP: bisogna tornare al 2000 per trovare un’Aprilia così avanti nello schieramento di partenza. allora, addirittura, Jeremy McWilliams partiva dalla pole con la sua 500 2T. Altri tempi, altra tecnologia: essere così avanti adesso ha un valore pazzesco. Brava Aprilia, bravo ingegnere Albesiano, bravo Rivola, che ha cambiato il reparto corse, bravi tutti. E che peccato che manchi Andrea Iannone. Cosa può fare in gara? L’analisi del passo lo dirà meglio, ma può essere una gran domenica.
ROSSI BUON PASSO
In prima fila ci sarebbe dovuto essere Pol Espargaro, che però ha perso il giro buono per non aver rallentato con le bandiere gialle (caduta di Crutchlow) ed è quindi sesto: fra i due fratelli Espargaro la Yamaha di Maverick Vinales, molto nervoso e apparentemente non a suo agio con la M1. Lo è molto di più Valentino Rossi, però solo decimo sullo schieramento: in 25 anni di gare a Brno non era mai partito così indietro su questa pista. Ma il suo passo è molto buono, Valentino è andato migliorando, efficace in tutti i turni. Può fare molto bene. Attenzione anche ad Alex Rins, 11esimo: se starà bene fisicamente, può essere uno dei protagonisti. Una curiosità: tutte le 6 Case in pista in Q2. Bene così.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 315.7 | 1'55.687 | |
2 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 305.9 | 1'55.990 | 0.303 / 0.303 |
3 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 308.5 | 1'55.998 | 0.311 / 0.008 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 312.1 | 1'56.074 | 0.387 / 0.076 |
5 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 306.8 | 1'56.131 | 0.444 / 0.057 |
6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 314.8 | 1'56.142 | 0.455 / 0.011 |
7 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 313.9 | 1'56.299 | 0.612 / 0.157 |
8 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 314.8 | 1'56.454 | 0.767 / 0.155 |
9 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 310.3 | 1'56.512 | 0.825 / 0.058 |
10 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 307.6 | 1'56.515 | 0.828 / 0.003 |
11 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 311.2 | 1'56.571 | 0.884 / 0.056 |
12 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 313.9 | 1'56.797 | 1.110 / 0.226 |