MotoGP 2021. Fabio Quartararo: “Aragon il peggior circuito per me, ma ora so controllare la rabbia”

MotoGP 2021. Fabio Quartararo: “Aragon il peggior circuito per me, ma ora so controllare la rabbia”
Il pilota francese è consapevole che Aragon non sarà una pista facile per lui e per la sua M1, ma ora ha un’arma in più rispetto al passato: l’autocontrollo
8 settembre 2021

Il MotorLand di Aragon non è il migliore dei palcoscenici per Fabio Quartararo e per la sua Yamaha M1 e al GP di Teruel, più del risultato, sarà importante limitare i danni. Il pilota francese, leader della classifica mondiale, lo dice chiaramente e senza girarci troppo intorno, pur ribadendo che darà il massimo sin dal primo turno di prove libere in pista per portare la sua moto più in alto possibile. “Aragon è probabilmente il peggior circuito del calendario, non per la Yamaha ma per me. Ero già veloce lì, ho ottenuto la pole position l'anno scorso, ma non sono mai stato molto coerente e nemmeno costante. Voglio assolutamente risolvere queste criticità e trovare il giusto feeling anche con il MotorLand, per portare a casa punti importanti”.

Intanto, nei giorni scorsi, il pilota francese ha rilasciato una intervista al canale ufficiale della MotoGP, spiegando cos’è cambiato rispetto allo scorso anno. La moto, sicuramente, ma prima di tutto il suo atteggiamento, il suo approccio alle gare e il suo modo di metabolizzare le avversità con cui inevitabilmente si devono fare i conti. Il tutto con un unico grande obiettivo in testa: “diventare campione del mondo o almeno lottare per questo”. Durante la sosta invernale, Fabio Quartararo si è rivolto a dei professionisti proprio per imparare a gestire la pressione, per scongiurare che si trasformasse in rabbia e, di conseguenza, in errori. “Ho riconosciuto tutti gli errori che ho fatto nel 2020 – ha spiegato - Ho avuto qualche problema con la moto, ma anche con me stesso. Mi sono davvero arrabbiato sulla moto quando qualcosa è andato storto. E quando sei arrabbiato, non sei concentrato su cosa fare. Così ho imparato a mantenere la calma nelle situazioni difficili. Ecco perché ora sono molto più forte rispetto all'anno scorso”.

Il francese ha analizzato anche i risultati di questo 2021 e sembra lasciar trasparire una discreta fiducia sulle effettive possibilità di centrare l’obiettivo grosso: “Per me è la migliore stagione da quando corro in moto. Mi piace, mi diverto e e quando è così tutto è molto più facile. Mi sento come se stessi guidando per divertimento. Sono in testa alla Coppa del Mondo, anche con un buon margine, ma guido come se fosse un test, cercando solo di essere il più veloce possibile. Ho fatto enormi progressi in termini di esperienza e stile di guida. Yamaha ha apportato importanti miglioramenti alla moto, sento che il limite è molto più facile da trovare rispetto al passato. Questo ti permette di essere più aggressivo, perché sai dov'è il tuo limite fin dal primo giro”.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese