MotoGP 2021. GP d'Austria al Red Bull Ring. Maverick Vinales: "Chiedo scusa alla Yamaha"

MotoGP 2021. GP d'Austria al Red Bull Ring. Maverick Vinales: "Chiedo scusa alla Yamaha"
Lo spagnolo, ai microfoni di Sky, parla per la prima volta dopo essere stato sospeso dalla Casa giapponese: "Ero frustrato, ho sbagliato, rispetto la decisione della Yamaha. Adesso spero di ritrovare tranquillità"
14 agosto 2021

Maverick Vinales è stato intervistato da Sky, dopo quanto successo alla vigilia del GP d'Austria: "Sono molto triste, è una situazione molto strana: sono dispiaciuto ed è difficile per me vivere tale momento. Sono fortunato ad avere gente molto vicina che mi aiuta a tenere duro", ha esordito lo spagnolo.

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"Sono triste per come è andata la situazione: tante frustrazione dentro di me di tante gare che non sono andate come mi aspettavo nella mia testa. Per me è frustrante.

Negli ultimi giri è stato un momento di frustrazione molto grande. La prima gara era perfetta, sono tornato in questa seconda metà di stagione con tanta forza per fare bene. Purtroppo avevo tanta pressione dentro di me che non ho saputo canalizzare nel modo giusto. Voglio chiedere scusa a tutta la Yamaha.

In questi giorni ho visto tanta gente meravigliosa nel paddock, tanti piloti con i quali non avevo tanta relazione sono stati fantastici: anche in una brutta situazione, ho visto tante persone meravigliose.

Ho uno spirito molto grande per questo sport e per vincere: era tanto tempo che non mi sentivo bene. Ma questa frustrazione mi ha portato a guidare in questo modo, ma non ho messo a rischio nessuno, mi spiace.

E’ stato causata da una frustrazione di origini lontane, in questi giorni è stato difficile per me gestirlo. Voglio chiedere scusa alla Yamaha, non era mia intenzione finire così.

Da bordo pista è tutto diverso, dentro ho lo spirito del guerriero, vorrei essere lì. Tanti messaggi molto belli, io voglio dare il mio 100%, sfruttare tutto il potenziale e dare tutto.

Non so se c’è la possibilità di sistemare la cosa, voglio stare tranquillo, ragionare su tutto e tornare forte e con tutto a posto. La decisione della Yamaha la rispetto molto, sono pilota Yamaha, lo accetto, non c’è altro da dire".

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