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Zeltweg - Con il crono di 1'23.903, ottenuto nelle FP1, Pecco è ottavo di giornata e unico fra i piloti italiani virtualmente in Q2.
“Nonostante la posizione, sono state due sessioni davvero positive. Questa mattina siamo riusciti ad essere veloci, rientrando nei primi dieci senza effettuare un time attack e utilizzando gomme molto usate, il che ci fa ben sperare in ottica gara.
Nella FP2 di oggi pomeriggio ho girato solamente quando la pista era completamente bagnata e anche in quel caso il mio ritmo è stato ottimo. Quando l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi ho preferito fermarmi per non usare altre gomme da bagnato. Sono soddisfatto e ottimista per la qualifica di domani”.
Un bilancio positivo quindi finora
“Sì sono soddisfatto della mia giornata, abbiamo fatto un buon lavoro e migliorato il 'passo' rispetto a settimana scorsa. Sono contento perché abbiamo compiuto un altro passo in avanti.
Stamattina avevamo già fatto quello che dovevamo fare, quindi aver girato sul bagnato nelle FP2 non è stato un problema. Anzi, è stato positivo girare con tanta acqua in pista. Per domenica sono previsti temporali come oggi: bisogna essere pronti”.
Qui Ducati è la moto da battere. Zarco ha fatto un tempone
“Tutti e quattro i piloti ufficiali Ducati qui possono essere competitivi, in un modo differente. Quello più vicino a me è Jorge Martin, frena molto forte e fa girare la moto, ma sono competitivi anche Zarco e Miller: Johann è molto dolce con la moto, Jack la raddrizza velocemente.
Abbiamo lavorato bene nello sviluppare la moto, progredendo anche quest’anno e il nuovo telaio per il 2022 è un altro passo in avanti.
Petrucci e Dovizioso hanno fatto un grandissimo lavoro, se la Ducati è questo a livello è perché Dovi, per tanti anni, e Danilo l’anno scorso hanno sviluppato la moto. Adesso la DesmosediciGP è a un grande livello, grazie a loro, a Lorenzo, a Iannone. Adesso è il nostro turno, abbiamo migliorato la moto nei piccoli dettagli e al termine di ogni sessione i tecnici possono sviluppare la moto nella nostra direzione.
Non ci sono novità da provare, abbiamo evoluto il nostro set-up ed è bello vedere che abbiamo migliorato la costanza in gara”.
Come si gira qui sul bagnato?
"Entri in pista con il bagnato: se ti trovi subito bene, sai già che migliorerai giro per giro. Se invece entri e in una staccata ti scivola molto la gomma posteriore, per esempio, perdi un po’ di fiducia e ci metti un po’ a riprenderla".
"Ultima spiaggia? Non lo puoi mai sapere. Noi viviamo questo GP semplicemente come un altro, sapendo però che qui abbiamo una grandissima possibilità per poter vincere, o comunque arrivare davanti a Fabio. Sicuramente avendo 58 punti di svantaggio, non possiamo più permetterci di perderne altri".