MotoGP 2021. GP d'Austria al Red Bull Ring. Spunti, considerazioni, domande dopo il GP

MotoGP 2021. GP d'Austria al Red Bull Ring. Spunti, considerazioni, domande dopo il GP
Quali sono state le chiavi del GP? Perché Miller è stato il primo a cambiare gomme? Il “vecchio” Marquez sarebbe rimasto in pista con le slick? La regola del 'flag to flag' va cambiata? Quali sono i 3 motivi per ricordare la corsa e quali le 3 frasi del weekend?
15 agosto 2021

ZELTWEG - Spunti, domande e considerazioni dopo il GP d'Austria.

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Quali sono state le chiavi del GP?

  1. La pioggia. Ovviamente è stato il momento chiave della gara;
  2. Il coraggio di Binder. Non è stato l’unico a rimanere in pista, ma è stato l’unico a farlo nel gruppo di testa; è chiaro che non aveva nulla da perdere, ma è stato coraggioso a rimanere in pista e bravissimo a controllare la moto;
  3. La caduta di Marquez. Velocissimo sull’asciutto, Marc è stato il primo a rientrare ai box tra il gruppo di testa. E’ ripartito davanti a chi era con lui, ma poi è caduto;
  4. Mir poco efficace sull’asciutto. Il pilota della Suzuki ha faticato a prendere il ritmo con le slick;
  5. Quartararo per il campionato. Molto aggressivo ed efficace con le slick, Quartararo ha pensato solo ad arrivare al traguardo con le rain.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Quartararo 1’24”451 (12); M.Marquez 1’24”474 (12); Bagnaia 1’24”479 (11); Martin 1’24”502 (4); A.Espargaro 1’24”529 (6); Zarco 1’24”543 (11); Rins 1’24”552 (11); Mir 1’24”573 (13); Oliveira 1’24”612 (6); Binder 1’24”655 (15).

Confronto Binder (slick) / Bagnaia (rain) negli ultimi 4 giri

25 giro: Binder 1’32”757 / Bagnaia 1’37”229 (rientro al box);

26: Binder 1’34”478 / Bagnaia 2’03”318 (cambio moto);

27: Binder 1’39”456 / Bagnaia 1’34”701;

28: Binder 1’50”321 / Bagnaia 1’35”935.

Perché Miller, un maestro quando bisogna guidare in condizioni difficili con le slick, è stato il primo a cambiare gomme alla fine del 23esimo giro?

Miller era nono, perché la sua Ducati, a suo dire, non funzionava a dovere. Quando ha visto che la pioggia si faceva un po’ più intensa, ha tentato l’azzardo, perché ormai la sua gara era compromessa;

Il “vecchio” Marquez sarebbe rimasto in pista con le gomme slick?

Lui dice di no, ma io credo di sì…

I piloti sono tornati ai box “volontariamente” o sono stati richiamati dalla squadra?

Tutti hanno scelto volontariamente, anche perché in quelle condizioni è difficilissimo capire dai box qual è la vera situazione della pista. Volendo, però, dai box potevano mandare una segnalazione sul cruscotto ai propri piloti.

La regola del “flag to flag” è molto spettacolare, ma anche pericolosa per chi sceglie di rimanere in pista con le slick nonostante la pioggia: è la soluzione più corretta, è giusto che sia il pilota a prendersi un rischio così grande?

Non esiste una soluzione ideale, ma stando a quanto dicono i piloti, quella del “flag to flag” è la meno peggiore tra tutte le opzioni.

Confronto tra compagni di squadra (tra parentesi in qualifica)

Bagnaia/Miller 7/4 (5/6); Quartararo/Vinales 7/3 (8/2); Mir/Rins 8/1 (3/7); Marquez/P.Espargaro 6/2 (6/3); Binder/Oliveira 5/6 (4/7); Morbidelli/Rossi 4/4 (6/2); Zarco/Martin 5/2 (4/3).

Confronto 2021/2020 dopo undici gare

Quartararo 181/115 (+66); Bagnaia 134/42 (+92); Mir 134/121 (+13); Zarco 132/53 (+79); Miller 105/82 (+23); Binder 98/67 (+31); Vinales 95/109 (-14); Oliveira 85/69 (+16); A.Espargaro 67/27 (+40); M.Marquez 59/0 (+59); Morbidelli 40/87 (-47); Petrucci 30/65 (-35); Rossi 28/58 (-30).

Tre motivi per ricordare il GP

  1. Binder con le slick sul bagnato;
  2. L’ultimo giro della Moto3;
  3. La sospensione di Vinales

Tre frasi del GP

  1. Marini: “Per un podio in MotoGP sono disposto a prendere qualsiasi rischio”;
  2. Binder: “E’ stato il giro più lungo della mia vita, sia come tempo sia come metri percorsi (Brad continuava ad andare fuori pista perché non controllava la moto, ecco perché dice che è stato il più lungo come metri percorsi, NDA);
  3. Rossi: “Gavira dice che quando sei in pista con le slick all’inizio hai un vantaggio perché l’asfalto si raffredda…”

Io l’avevo detto

Pol Espargaro (sabato): “L’obiettivo minimo è arrivare primo o secondo pilota Honda al traguardo”. Risultato: Pol Espargaro 16esimo.

Da Automoto.it