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ZELTWEG - Ha sempre parlato bene di Maverick Vinales, lo fa anche questa volta: “Oggi è stato bravo, ha detto la verità: era frustrato, gli si è chiusa la vena, ma non voleva fare danni. Ha chiesto scusa, c’è la possibilità di vederlo in pista per la prossima gara: sarebbe meglio per tutti”, dice Valentino Rossi.
In effetti, per il bene del campionato sarebbe meglio trovare un accordo, ma non sarà così semplice. Ma questi non sono naturalmente problemi di Valentino.
“Non sono molto contento - analizza la sua giornata -: potevo fare meglio, avevo un potenziale più alto, ma con la seconda soffice avevo zero grip, era impossibile migliorare. E’ un po’ frustrante: non che potessi ottenere un risultato eccezionale, ma essere un po’ più avanti sicuramente sì. Nelle FP4 il mio passo non era male, sono stato abbastanza veloce, vicino come tempi: l’obiettivo per domani è provare a stare nel gruppo e prendere qualche punto”.
Anche tu, quindi, hai avuto problemi di gomme, come è successo a Bagnaia: lui ha detto che entrambe le soffici utilizzate in Q2 non avevano grip: sta diventando un problema preoccupante?
“Può capitare durante la stagione, tutti prima o poi hanno questo inconveniente e in qualifica ti accorgi immediatamente della differenza, perché utilizzi due gomme dello stesso tipo, ma il rendimento può cambiare. Ma per la Michelin non è facile: questi pneumatici hanno grandissime prestazioni, ma è molto complicato fare gomme da moto”.
Ne hai parlato con gli uomini della Michelin?
“Tante volte. Taramasso (il responsabile corse della squadra francese, NDA) mi ha spiegato che fanno un sacco di test e che hanno macchinari super precisi che forniscono dei numeri per stabilire se una gomma è venuta bene e quelle meno buone non vengono nemmeno portate in pista. Nonostante questo i piloti si lamentano: è molto complicato. Oggi ho utilizzato 4 gomme soffici: 3 funzionavano perfettamente, una no. Questa è la situazione. E attenzione, si parla di pochi decimi di differenza, non di una gomma che non funziona completamente”.
Hai usato la dura anteriore?
“Sì, mi sono trovato bene, mi dà supporto in frenata, ma per poterla usare ci vuole una temperatura alta come c’era oggi. Se sarà così, la useremo sicuramente in gara, ma si deciderà dieci minuti prima del via, bisogna capire bene qual è il limite per passare dalla media alla dura”.
Si dice che Darryn Binder potrebbe passare in MotoGP nel 2022 in questo team: cosa ne pensi?
“Lui è molto supportato all’interno della squadra, piace molto: avrebbe dovuto correre in Moto2, ma chiudendo le squadre andrà in MotoGP. Lui è alto, il passaggio non è facile, ma perché no, ci può stare. Per quanto riguarda la chiusura del team Moto3/Moto2 è un peccato per tutto il campionato”.
Sei legato alla Yamaha: è in un periodo preoccupante?
“Non mi sembra che il team ufficiale sia messo così male: Quartararo va fortissimo e potrebbero prendere Morbidelli che è un grande pilota. E’ vero che per il futuro altre squadre hanno piloti giovani, ma la Yamaha non la vedo messa così male”.
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