MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Jack Miller, che punta al primato di Stoner

MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Jack Miller, che punta al primato di Stoner
Pecco Bagnaia farà di tutto per vincere al Mugello e interrompere la serie del compagno di team Jack che, se vincesse ancora dopo Jerez e Le Mans, eguaglierebbe un primato di Casey Stoner: 3 vittorie consecutive con la Ducati
29 maggio 2021

Jack Miller non guarderà alle statistiche. Non sembra il tipo. Ma se al Mugello vincesse ancora, dopo l’uno/due di Jerez e Le Mans, supererebbe il Dovi e minaccerebbe il primato di Stoner: l’unico pilota della storia capace di conquistare tre GP consecutivi con la Ducati.

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C’è Andrea Dovizioso che ha centrato più di una “doppietta”: due volte nella stagione 2017 (Mugello e Barcellona, poi più avanti Spielberg e Silverstone); una terza volta a cavallo tra il 2018 e il 2019 (chiusura di Valencia e apertura di Losail).

E una doppietta su Ducati ha segnato pure Jorge Lorenzo nel 2018: Mugello subito dopo il divorzio e quindi Barcellona. Ma la serie di tre vittorie consecutive nel mondiale MotoGP l’ha soltanto l’australiano. Anzi, Casey ne ha due.

La prima nella stagione 2007, quella del titolo mondiale. Dopo due doppiette (Turchia e Cina prima, Catalunya e Gran Bretagna poi), Stoner realizzò la tripletta. Vinse a Laguna Seca il 22 luglio su Vermeulen e Melandri, bissò a Brno il 19 agosto su Hopkins e Hayden, vinse ancora al San Marino di Misano il 2 settembre su Vermeulen e Hopkins. In tutti e tre i casi centrando anche la pole e il giro veloce. Poi avrebbe fatto ancora doppietta in Australia e Malesia. Titolo mondiale MotoGP con 10 successi in totale.

GP di Francia 2021. Miller festeggia il secondo successo stagionale
GP di Francia 2021. Miller festeggia il secondo successo stagionale

 

L’anno dopo, 2008, il campione concesse il bis. Vinse infatti a Donington davanti a Rossi, ad Assen su Pedrosa, infine al Sachsenring ancora su Valentino. Sempre con le rispettive pole e i giri veloci. Poi, come ricorderete, arrivò la gara di Laguna che cambiò la storia: Rossi ne vinse cinque di fila, Stoner replicò in Australia e Valencia. Il campione fu Rossi.

Nel 2009, con la Ducati sempre meno competitiva, Stoner vinse al Mugello e realizzò una sola doppietta in Australia e Malesia; e fece lo stesso al suo ultimo anno in Ducati, 2010: doppietta Aragon/Motegi e poi la terza vittoria stagionale a Phillip Island. Passato alla Honda, Casey non perse tempo: fece due triplette seguite da altre tre vittorie. E arrivò il suo secondo titolo.

Altri primati vecchi e nuovi

L’ultima impresa, se guardiamo alle serie di vittorie consecutive nel mondiale moto, fu clamorosa: Marc Marquez, al secondo anno di MotoGP con la Honda, trionfò nelle prime dieci gare senza perdere un colpo. Era la stagione 2014, iniziò a dominare a Losail e vinceva ancora la decima gara di Indianapolis. Poi a Brno vinse Pedrosa e Marc fu quarto.

E’ un primato, quello delle dieci vittorie consecutive nella classe top, raggiunto in precedenza anche da Mick Doohan nel 1997. L’australiano della Honda, già dominatore della categoria dal ’94, quell’anno vinse al Mugello e andò avanti senza interruzioni fino a Barcellona. Invece Valentino Rossi, se guardiamo alla 500/MotoGP, è rimasto fermo a sette vittorie di fila: 2002, Honda, prima stagione di MotoGP dopo il titolo in 500, da Jerez al Sachsenring.

A sei vittorie di fila arrivò Doohan nel ’94. A cinque vittorie di fila sono arrivati in pochi: andando a ritroso Marc Marquez nel 2019, Valentino Rossi nel 2001/2002, nel 2005 e nel 2008, Eddie Lawson nel 1986. Piloti come Roberts, Spencer, Rainey, Schwantz o Sheene si sono dovuti fermare prima.

GP di Spagna 2021. Miller dopo il primo trionfo a Jerez
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Agostini senza rivali anche qui

Se andiamo ancora più indietro nella storia, il primo dominatore fu Geoff Duke: l’asso inglese tre volte iridato con la Gilera (e prima una volta su Norton) nel ’54 vinse cinque GP di seguito. La sua impresa venne ridimensionata quattro anni più avanti dall’altro britannico, John Surtees con la MV Agusta. Surtees, quattro titoli con la 500 italiana, tra Belfast 1958 e il TT del 1959 centrò ben undici primi posti di fila

Il primato fu battuto da un altro pilota inglese, sua maestà Mike Hailwood sempre con la MV dei suoi quattro titoli in 500: Mike salì sul primo gradino del podio a Spa nel luglio del 1963 e ci tornò ininterrottamente per dodici volte, l’ultima al Sachsenring del luglio 1964, esattamente dodici mesi dopo…

Successivamente Hailwood si prese una serie di otto GP vinti di seguito tra il ’64 ed il ’65, ma poi passò alla Honda e cedette il suo posto in MV a Giacomo Agostini. Che nel biennio 1968-1969, praticamente senza rivali grazie alla netta superiorità tecnica, stabilì quello che resta il primato assoluto in questa speciale classifica. Mino iniziò a vincere la 500 al Nurburgring, prova di apertura della stagione 1968 nel mese di aprile; e smise di farlo soltanto nell’agosto dell’anno dopo, 1969 a Belfast. In tutto, venti successi consecutivi! In seguito Ago avrebbe collezionato serie di cinque, sei, otto, e dieci vittorie dal ‘70 al ‘72.

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