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Pecco Bagnaia e Marc Marquez partivano lontanissimi l'uno dall'altro: terzo in griglia l'italiano della Ducati, 20esimo, in penultima fila, lo spagnolo della Honda. Alla fine, però, hanno combattuto insieme nella seconda parte di gara, chiudendo rispettivamente sesto e settimo.
"Oggi sono contento perché ho dato il massimo, ho fatto anche delle belle battaglie, ma devo fare un passo in avanti se voglio avere una possibilità per lottare per il podio. Devo fare io un passo in avanti come pilota e lo deve fare la moto. Parlerò molto con la squadra perché in questo momento Quartararo e la Yamaha sono più forti di noi.
Non c’è una miglior moto, sono tutte il massimo possibile delle proprie Case. Alcune vanno forte da una parte, altre in altre. Al momento la Yamaha sembra la migliore, ma io credo che più che la Yamaha è Fabio che in questo momento è il pilota migliore.
Quando ti arriva una penalizzazione la maggior parte delle volte è giusta. Ci sono delle regole, bisogna rispettarle, ma io pur di non far scappare Fabio sono andato oltre la regola. La regola è giusta ed è giusto che io sia stato penalizzato. Due delle 5 volte sul verde è perché con lo spostamento dell’aria sono stato spostato sul verde. L’errore è mio, avrei dovuto chiudere il gas, ma chiudere il gas avrebbe significato non aver la possibilità di giocarmela. Errore mio, ho chiesto scusa al team: ero impacciato, specie nel T4 ed era chiaro che alla 12 la Honda e la Yamaha avevano un netto vantaggio.
47 punti da Quartararo. Sono tantissimi. Provo sempre a fare il massimo, ma devo fare un salto in avanti come pilota e la Ducati lo deve fare come moto. Abbiamo le possibilità per lottare, ma io devo migliorare molto, devo raccogliere di più nelle situazioni dove facciamo fatica come qui”.
"Non è stato un fine settimana facile per la brutta caduta di venerdì, ieri è stato complicato, ma devo ringraziare tutti i tecnici e gli ingegneri HRC. Venerdì ero piuttosto arrabbiato, ma hanno già cambiato dei parametri elettronici e questo mi ha ridato fiducia.
Ieri in QP ho commesso un errore io, come conseguenza di venerdì, oggi non è stato facile fare la gara da dietro. Ma ho spinto forte e sono orgoglioso e impressionato del mio passo in gara. Questo è un circuito duro fisicamente, ma sono finito in buone condizioni.
La moto oggi era da podio. Non è solo una questione del mio team, sono state fatte delle conferenze con i tecnici in Giappone. Qui, con il nuovo asfalto, il grip era più alto e questo ci ha creato dei problemi venerdì. Poi hanno cambiato dei parametri, mi sono sentito meglio. Durante la gara, all’inizio non ero perfetto, poi ho migliorato, soprattutto in uscita di curva.
Adesso nella pausa mi devo riposare almeno una settimana, ne ho bisogno sia fisicamente sia psicologicamente. Poi ci sarà tempo per lavorare. Il mio obiettivo è allenarmi di più in moto. E anche HRC sta lavorando, hanno provato un nuovo telaio che io ho usato in gara. Questo dà motivazioni a me e alla squadra, abbiamo provato qualcosa che possiamo usare in futuro.
Sono contento per la gara di oggi, sono stato costante, sono arrivato a fine gara con la possibilità di spingere. Adesso è solo questione di tempo, gara dopo gara stiamo migliorando. Mi manca ancora abbastanza per essere il Marquez di prima. Speravo di metterci di meno nel recupero, ho sofferto che in alcune gare ho faticato di più del previsto, ma i medici mi hanno sempre detto che ci vuole tempo per tornare alla normalità. Il corpo ha bisogno di tempo, ma il braccio non mi ha mai creato troppo problemi.
In partenza, per fare una gara accettabile, ho dovuto forzare. C’era la possibilità di lottare per il podio. Vinales in Aprilia? Quando sarà ufficiale, commenterò questa notizia".
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