MotoGP 2021, GP d'Olanda ad Assen. Valentino Rossi: “Il principe mi vuole nel team? Molto difficile”

MotoGP 2021, GP d'Olanda ad Assen. Valentino Rossi: “Il principe mi vuole nel team? Molto difficile”
Giovanni Zamagni
Suo malgrado, il nove volte campione del mondo deve rispondere alle domande sul suo futuro: “Sono orgoglioso e soddisfatto dell’accordo raggiunto con la Ducati. I risultati sono fondamentali, così è molto difficile continuare. Durante l’estate deciderò assieme a Yamaha e al team”
24 giugno 2021

Assen - Lo ha detto e ripetuto decine di volte: “Non continuate a chiedermi del mio futuro, deciderò durante l’estate”. Ma oggi, Valentino Rossi ha dovuto inevitabilmente rispondere quasi ed esclusivamente a domande sul 2022.

Inevitabile, perché nell’annunciare ufficialmente l’accordo tra VR46 e Ducati per tre anni, il principe saudita, il grande finanziatore di tutta l’operazione ha dichiarato, nero su bianco: “Mi piacerebbe vedere Valentino Rossi correre nei prossimi anni (nei prossimi anni, non solo nel 2022… NDA) nel nostro “Aramco Racing Team VR46” assieme a suo fratello Luca Marini. Insomma, ci mancava solo il principe…

“Ho parlato alcune volte con lui - racconta Valentino -, mi ha sempre spinto a continuare nel 2022, ma non mi aspettavo che lo dicesse anche nel comunicato ufficiale…”.

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Come sempre, anche in questo caso Rossi parla in maniera piuttosto chiara del suo futuro.

“Il principe spinge perché io vada a correre nel mio team con la Ducati, ma sarà molto difficile che accada. La mia idea e le mie parole sul futuro sono sempre le stesse: non ho ancora deciso, ci penserò meglio durante l’estate, ne parlerò con la squadra e con la Yamaha. I risultati sono fondamentali, con questi è difficile continuare, così come è complicato pensare di andare a correre con la Ducati… Con la Yamaha la relazione è molto buona, il mio cuore rimarrà sempre con questa Casa, con la quale ho ottenuto i migliori risultati della mia carriera”.

Basta la passione per continuare?
“E’ chiaro che questo non è un lavoro, fai una bella vita, non lo fai per soldi: qui, non solo io, siamo tutti appassionati, capisci da piccolo che hai questa passione. Io. Ho una grandissima passione per questo sport, mi diverto ancora, ma i risultati sono molto importante anche per provare piacere a fare il pilota. Qui c’è tanto stress e pressione che viene da fuori e anche da te. Fare il pilota è bello, ma devi capire se puoi conquistare certi risultati”.

 

Credo non serva aggiungere altro. Qualche parole in più la si può dire sulla squadra.

“Sono contento e orgoglioso che il team VR46 arrivi in MotoGP: a questo progetto lavorano tante persone, è bello vedere crescere i piloti dell’Academy”.

Eravate in trattativa con altre Case, perché avete scelto Ducati?
“Quando fai una negoziazione di questo tipo devi pensare a tanti aspetti: alla fine bisognava scegliere tra Yamaha e Ducati. Abbiamo una buona relazione con Paolo Ciabatti, con Gigi Dall’Igna: la Ducati ha fatto un grande lavoro nel 2021, la moto è molto competitiva ed è italiana. Loro si sono sempre mostrati molto ben disposti verso i piloti dell’Academy, li ha sempre supportati: sono molto contento di questo accordo”.

Marginalmente, si parla del GP d’Olanda
“Assen è una grande pista per me, ma piace a tutti: è un tracciato storico, il GP è da sempre in calendario, il disegno è bellissimo. Mi hanno consegnato le chiavi del circuito: per me è un’onore, ho anche quelle di Laguna Seca. Non è male… Rispetto a prima, adesso la pista è più corta, ma rimane sempre affascinante”.

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