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Jack Miller fa vedere la cicatrice sul braccio destro, operato la settimana scorsa per sindrome compartimentale.
“In questi giorni non ho guardato social media, non ho visto commenti, ho solo pensato a me stesso. Bello essere su questa pista con il team ufficiale in un’altra pista".
Come va il braccio?
Il braccio è a posto, sono stato fortunato a essere stato operato così velocemente a Barcellona, il recupero è stato più veloce delle aspettative: sono stato operato lunedì e mercoledì potevo già allenarmi. Mi sento bene, pronto a correre: è chiaro che il vero test è guidare una MotoGP, ma sono molto tranquillo.
Quali aspettative hai?
Questo circuito è fisico, ma fisico in una maniera differente rispetto al Qatar, dove stai tanto tempo sull’angolo. In Qatar ho sempre faticato, qui ho fatto molto bene nel 2020, credo si possa fare bene.
Pressione, approccio?
No, sono tranquillo, sono rilassato, cerco di fare sempre il meglio, poi se a fine giornata non avrò ottenuto il miglior risultato, ci proverò la prossima volta. Psicologicamente sono tranquillo, non perdo energia per pensare a qualcosa che non posso cambiare”.