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Nella prima parte della diretta dedicata alla giornata di prove libere di oggi, nella veste di ospite del nostro inviato Giovanni Zamagni, il giornalista spagnolo Manuel Pecino ha svelato un importante retroscena sul ritorno alle gare di Marc Marquez, reduce dalla lunga convalescenza per l'infortunio rimediato nella prima gara a Jerez della stagione 2020.
Riportiamo qui, alcuni estratti delle sue dichiarazioni-choc: “Ieri, giovedì, alla vigilia - esordisce Pecino - Marquez ha detto che aveva concordato con i medici la sua presenza in pista. In realtà le cose non sono andate così: non c’è stato accordo. Secondo i medici lo spagnolo non avrebbe dovuto correre a Portimao mentre lui ha insistito. Ha fatto firmare loro un permesso per guidare. Ma una volta in sella ha dimostrato a tutti che aveva ragione lui. Già nei test aveva impressionato tutti con la moto stradale (la RC213 V-S) proprio qui in Portogallo”.
I dubbi però restano: "Marc ha la velocità, come si è visto oggi. Però lui continua a guidare allo stesso modo, con la moto nervosa, sempre al limite. I medici sono prudenti, dicono che il corpo è ancora fragile. Hanno paura delle conseguenze in caso di caduta".
Marc, tuttavia, sembra invece non avere tali timori, prosegue il giornalista spagnolo: “Così veloce non me lo aspettavo, soprattutto così presto, nelle FP1, con l’asfalto umido. Ha rischiato tantissimo. Mi ha stupito non solo la velocità, dunque, ma anche il suo atteggiamento di guida. Ha attaccato come al solito. Per essere veloce con la Honda, del resto, bisogna guidare così. Lo dicono gli stessi tecnici giapponesi".
La stessa questione potrebbe ovviamente ripresentarsi domani, nella giornata delle qualifiche, e nella gara di domenica: "Marc oggi ha sforzato i muscoli dopo 9 mesi di stop", argomenta ancora Pecino, riportando quanto ha appreso dalle sue fonti . "Oggi si è tolto un peso, era sereno. Di certo sarà curioso di capire domani mattina come si alzerà dal punto di vista fisico".
Sempre durante la prima parte della diretta con Zam dedicata al ritorno del campione, Pecino ha rivelato un altro retroscena "caldo": “Dopo il test di Portimao con la moto stradale, il Team Manager di Repsol Honda, Alberto Puig, aveva chiesto a Emilio Alzamora, manager di Marquez, come si fosse comportato con la RC213 V-S ricevendo in risposta un 'tutto ok'".
Fin qui nulla di strano, parrebbe, se non che, conclude il giornalista "Puig ha subito chiamato la Honda, in Giappone, dicendo che Marc era ‘fit’ e poteva correre già in Qatar. Per poi scagliarsi contro Alzamora quando invece i medici si sono detti contrari al ritorno sulla pista a Losail".